Estero
Iran, liberata Cecilia Sala
Redazione
18 ore fa
La giornalista arrestata lo scorso 19 dicembre sta rientrando in Italia.

Dopo 20 giorni di prigionia in Iran, la giornalista Cecilia Sala è stata liberata. Lo ha annunciato Palazzo Chigi pochi minuti fa. La giornalista si trova su un aereo che è decollato da Teheran e sta rientrando in Italia. "Grazie a un intenso lavoro sui canali diplomatici e di intelligence, la nostra connazionale è stata rilasciata dalle autorità iraniane e sta rientrando in Italia", si legge nella nota. Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, "esprime gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile il ritorno di Cecilia, permettendole di riabbracciare i suoi familiari e colleghi. Il Presidente ha informato personalmente i genitori della giornalista nel corso di una telefonata avvenuta pochi minuti fa". Stando al Corriere della Sera, l'aereo atterrerà all'aeroporto di Roma Ciampino alle 16.15. Saranno presenti la premier, Giorgia Meloni, e il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

L'arresto

Sala era stata arrestata il 19 dicembre scorso senza che inizialmente le fosse contestata alcuna accusa formale ed era stata incarcerata nel penitenziario di massima sicurezza di Evin, in isolamento. In seguito, il 30 dicembre scorso, il dipartimento generale dei Media esteri del ministero della Cultura e dell'orientamento islamico dell'Iran aveva spiegato che Sala era stata arrestata "per aver violato le leggi della Repubblica islamica dell'Iran". Nella giornata di ieri le autorità di Teheran avevano detto che il suo arresto non era collegato al caso dell'ingegnere Mohammad Abedini-Najafabadi, 38enne iraniano che ha legami con la Svizzera, arrestato il 16 dicembre scorso a Malpensa su richiesta delle autorità USA, che ne richiedevano l'estradizione. Cinque giorni fa, la premier Giorgia Meloni ha effettuato una visita lampo a Mar-a-Lago, in Florida, dove ha incontrato il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump. Sul tavolo ci sarebbe stato anche il caso della giornalista. In quell'occasione il governo italiano avrebbe raggiunto una prima intesa con il team del futuro presidente.

"Era emozionata e contentissima"

Il compagno Daniele Raineri ha detto all'ANSA: "L'ho sentita, mi ha detto; ci vediamo tra poco. Era emozionata e contentissima. Le ho risposto anche io: ci vediamo a Roma". Mentre il papà ha dichiarato che "dirò a Cecilia che sono orgoglioso di lei e della capacità e la compostezza che ha avuto in questa vicenda. Nei suoi giorni di prigionia l'ho sentita tre volte. In questo periodo ho avuto l'impressione di una partita a scacchi, ma i giocatori non erano soltanto due. A un certo punto la scacchiera si è affollata e questo ha creato forti timori in un genitore come me, che purtroppo ignora le mosse". "Fortunatamente io e Antonio Tajani (vicepremier e ministro degli affari esteri, ndr) abbiamo abitato per dodici anni a due passi l'uno dall'altro e c'è stata una frequentazione trasformata in un'amicizia. Il conforto di un'informazione, pur tutelata ma diretta e immediata indubbiamente ha aiutato molto".