Un piano "razzista", volto a "sradicare la causa palestinese": Hamas ha definito così oggi il piano del presidente statunitense Donald Trump su Gaza. Ieri, nel corso di una conferenza stampa con il premier israeliano Benjamin Netanyahu, Trump ha affermato che "gli Stati Uniti prenderanno il controllo di Gaza" e che "i palestinesi dovrebbero lasciare Gaza per sempre". Il presidente Usa ha inoltre detto che "Gaza sarà la Riviera del Medio Oriente".
Olp
A sua volta, l'Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp) respinge "ogni richiesta di sfollamento dei palestinesi dalla loro madre patria". Lo ha detto il segretario generale dell'Olp Hussein Sheikh in risposta al piano del presidente Usa Donald Trump che vorrebbe spostare i palestinesi di Gaza in stati della regione. Intanto, anche l'Arabia Saudita - attraverso il proprio ministro degli esteri - ha replicato alle affermazioni di Trump: "non ci sarà alcuna normalizzazione" delle relazioni con Israele senza la creazione di uno stato palestinese indipendente. Il ministro ha ribadito che la posizione del regno rimane "ferma e incrollabile". "L'Arabia Saudita continuerà i suoi incessanti sforzi per creare uno Stato palestinese indipendente con Gerusalemme Est come capitale, e non stabilirà relazioni diplomatiche con Israele senza di ciò", ha dichiarato su X. Pure il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, ha definito inaccettabile la proposta del presidente americano Donald Trump riguardo ad una presa del controllo da parte degli Usa di Gaza con l'idea che i palestinesi dovrebbero lasciare la Striscia. "La questione della deportazione è una situazione che né noi né la regione possono accettare. Persino pensarci è una perdita di tempo, è sbagliato addirittura aprire una discussione" su questo argomento, ha affermato Fidan, durante un'intervista con l'agenzia turca Anadolu.