Estero
Italia: giapponesi truffati, no grazie a invito del governo
Redazione
16 anni fa

Non torneranno nel Belpaese a spese del governo italiano i due turisti giapponesi che circa un mese fa hanno dovuto pagare un conto eccessivamente salato in un ristorante di Roma, poi denunciato per truffa. L'allettante proposta è infatti stata accolta con un sincero ringraziamento e un cortese rifiuto - a beneficio dei contribuenti italiani. L'offerta di tornare in Italia come ospiti del governo "è inutile, perché è una spesa inutile fatta con le tasse del popolo italiano". Yasuyuki Yamada, giapponese di 35 anni, vittima con la sua fidanzata del conto-truffa da 695 euro in un ristorante di Roma, è netto nei confronti della proposta del ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, di tornare in Italia a spese del governo. "Tutto sommato - dice all'Ansa in un'intervista a Tsukuba, la sua città di residenza a 70 chilometri da Tokyo - il viaggio in Italia è stato bello. Ringrazio, ma non ho alcuna intenzione di accettare, anche se arrivasse l'offerta formale. E' la mia decisione". Non è comunque del tutto escluso un altro viaggio in Italia: "Certo che mi piacerebbe visitare ancora il paese, a mie spese. Le persone che fanno truffe esistono in tutto il mondo", ha osservato Yamada. ATS

© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata