
Strangolata e gettata in una vasca di scolo. È morta così Gloria Rosboch, l'insegnante di 49 anni scomparsa dalla sua casa di Castellamonte, nel Torinese, lo scorso 13 gennaio. La svolta è giunta dopo oltre un mese di ricerche e di indagini da parte dei carabinieri, che hanno fermato un ex allievo 22enne già indagato per una truffa da 187 mila euro nei confronti della donna. A puntare il dito contro il giovane un uomo di 54 anni, amico e complice fermato con le stesse accuse. È invece accusata di concorso in omicidio la madre dello studente. Omicidio volontario e occultamento di cadavere i reati ipotizzati nei confronti dei due uomini. "L'abbiamo strangolata e gettata via. Io non volevo, è stato lui", avrebbe detto agli investigatori l'uomo che ha poi indicato loro la discarica abbandonata in cui è stato recuperato il cadavere. L'acqua gelida in cui era immerso lo ha conservato quasi perfettamente: sul collo, secondo quanto ha rilevato il medico legale i segni dello strangolamento ben evidenti.
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