È stato rilasciato nella notte, dopo 16 ore di detenzione, il leader del movimento anti-monarchico britannico Republic, Graham Smith.
Il fermo
Ieri mattina era stato sottoposto a una fermo di polizia - con l'accusa di voler fomentare "disordini" - mentre si radunava con un gruppetto di altri militanti per inscenare una protesta contro la solenne incoronazione di re Carlo III e della regina Camilla. Lo ha confermato il suo entourage. Smith era stato arrestato da Scotland Yard con una mezza dozzina di seguaci, nell'ambito di un'operazione preventiva scattata ancor prima della cerimonia e conclusasi, secondo il bilancio finale di ieri, con oltre 50 fermi compiuti tra gli attivisti repubblicani ed ecologisti radicali di gruppi come Just Stop Oil.
"Le libertà vengono attaccate a nome della monarchia"
"Bando agli equivoci, il Regno Unito non è più un luogo in cui si possa protestare pacificamente", ha twittato Smith a margine dell'episodio, denunciando la stretta imposta di recente dal governo Tory di Rishi Sunak con l'approvazione del Public Order Bill e la mano libera concessa a suo dire alla polizia. "Mi hanno detto molte volte che la monarchia è qui per difendere le nostre libertà, ma ora le nostre libertà vengono attaccate in suo nome", ha aggiunto.
Critiche ed elogi alle autorità
Critiche alle autorità, per un comportamento definito "autoritario", sono venute anche da organizzazioni dei diritti umani come Human Rights Watch e da esponenti della sinistra laburista come Richard Burgon, oppositore interno della leadership moderata e filo-monarchica di Keir Starmer. Mentre Suella Braverman, ministra dell'Interno del governo Sunak, ha elogiato la polizia per aver fatto "rispettare la legge" garantendo a decine di migliaia di persone di celebrare per strada l'incoronazione nell'ambito di una giornata "importante per il Paese" e a tutela dell'attaccamento della maggioranza dei britannici "alla monarchia".