Per il terzo giorno consecutivo, la Grecia centrale è messa alla prova dall'ondata di maltempo "Daniel", che ha causato enormi disastri, soprattutto nella regione della Tessaglia e nell'unità periferica di Magnesia, presso la città di Volos. Il bilancio delle vittime è di tre persone, mentre i dispersi sono almeno due, come hanno riportato i vigili del fuoco. "La pianura della Tessaglia si è trasformata in un enorme lago", ha dichiarato il portavoce dei pompieri greci Yannis Artopoios all'emittente pubblica ERT. Il portavoce ha spiegato che i pompieri sono attualmente impegnati in una "grande operazione" condotta "con scialuppe di salvataggio" per consentire ai soccorsi di raggiungere Palamas, vicino alla città di Karditsa, dove l'acqua è salita fino ai due metri.

"I residenti sono intrappolati nelle loro case senza alcun aiuto", ha dichiarato Giorgos Sakellariou, sindaco di Palamas, parlando al canale televisivo privato Skai, che ha trasmesso le immagini delle case sott'acqua. Anche nei pressi della città di Trikala si sono registrati nelle ultime ore notevoli problemi a causa dei fenomeni di inondazione. Nella città di Volos, fino a ieri sera, molte aree della città erano rimaste senza corrente per più di 30 ore. L'energia elettrica è stata gradualmente ripristinata, ma a causa dei danni alla rete, è probabile che il ripristino completo richieda ancora del tempo, riporta il sito di "Kathimerini". La situazione rimane difficile anche nel nord dell'isola di Evia, dove molte case risultano allagate e i residenti rimangono bloccati dal muro d'acqua. Secondo il Servizio meteorologico nazionale, le condizioni meteo dovrebbero migliorare da domani.