I rappresentanti della Russia sono stati esclusi dalle cerimonie in occasione dell'80esimo anniversario della liberazione del campo di sterminio nazista di Auschwitz-Birkenau da parte dell'Armata Rossa. Lo ha annunciato il museo di Auschwitz, stabilendo che "una tale presenza sarebbe cinica" a causa della guerra in Ucraina. Questa è la terza esclusione consecutiva della Russia da queste commemorazioni dalla guerra lanciata da Mosca in Ucraina nel 2022, ha affermato il museo. Fino all'invasione dell'Ucraina, la Russia aveva sempre partecipato alle cerimonie che si tenevano ogni anno il 27 gennaio, il giorno in cui i soldati sovietici sono giunti alle porte del campo nazista dove trovarono circa 7'000 sopravvissuti. "È un anniversario della liberazione (del campo). Ricordiamo le vittime, ma lì celebriamo anche la libertà. È difficile immaginare la presenza della Russia, che chiaramente non comprende il valore della libertà", ha spiegato il direttore del luogo della memoria dell'ex campo nazista tedesco, Piotr Cywinski, in un comunicato stampa. Il Museo di Auschwitz ha definito l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia un "atto di barbarie".