Economia
Le aziende svizzere si considerano preparate ai dazi di Trump
Ats
2 giorni fa
Ad essere maggiormente colpita sarà probabilmente l'industria farmaceutica. il cui commercio dipende fortemente dalla politica statunitense.

Il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ribadito l'intenzione di aumentare i dazi sui prodotti dell'Unione Europea. Ad oggi, sono un centinaio le aziende svizzere quotate in borsa presenti negli Stati Uniti. Secondo un sondaggio condotto dall'agenzia di stampa AWP prima dell'insediamento del tycoon alla fine di gennaio, molte di esse producono e vendono localmente e difficilmente sarebbero colpite dall'aumento dei dazi che Trump minaccia di imporre all'Europa.

Particolarmente toccata la farmaceutica

Ad essere maggiormente colpita sarà probabilmente l'industria farmaceutica. Gli economisti di UBS, in un'analisi pubblicata lo scorso autunno prima delle elezioni, hanno osservato che il commercio di farmaci dipende fortemente dalla politica statunitense. Nel complesso, i prodotti chimico-farmaceutici rappresentano circa la metà delle esportazioni totali della Confederazione. La Svizzera invia un quarto delle sue esportazioni farmaceutiche alla più grande economia mondiale. Né i due giganti Novartis e Roche, né Lonza, hanno voluto commentare la questione quando sono stati interpellati dall'AWP alla fine di gennaio. "Le nostre filiali dall'altra parte dell'Atlantico continueranno a lavorare con il nuovo governo statunitense", ha dichiarato una portavoce di Roche.

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