
Le Poste di Hong Kong Post hanno annunciato che "non riscuoteranno nei modi più assoluti alcun dazio per conto degli Stati Uniti e sospenderanno l'accettazione di invii postali di merci destinate verso gli Usa". In una nota, Hong Kong Post ha detto che interromperà l'accettazione della posta ordinaria di articoli diretti negli Stati Uniti con effetto immediato e della posta aerea a partire dal 27 aprile. La mossa segue l'ordine esecutivo del presidente Donald Trump sul blocco dell'esenzione doganale americana per i piccoli pacchi provenienti dalla Cina (la clausola 'de minimis') di valore pari o inferiore a 800 dollari.
"USA irragionevoli"
"Gli Stati Uniti sono irragionevoli, intimidiscono e impongono dazi in modo abusivo - ha accusato Hong Kong Post nella sua nota -. Per l'invio di articoli negli Stati Uniti, i cittadini di Hong Kong dovrebbero essere preparati a pagare tariffe esorbitanti e irragionevoli". Per i pacchi di posta ordinaria diretti negli Usa non ancora spediti, il servizio provvederà a contattare i mittenti per la restituzione degli articoli e il rimborso delle spese postali sostenute a partire dal 22 aprile. Mentre gli invii postali relativi soltanto ai documenti non saranno interessati. Hong Kong, un porto franco con politiche commerciali proprie, non ha seguito l'esempio della Cina sull'imposizione di dazi di ritorsione di fronte alle mosse di Trump, ma ha visto negli anni la continua erosione del suo status commerciale speciale con Washington in risposta alla stretta sui diritti e le libertà decise nell'ex colonia britannica da Pechino.