
I pompieri di Londra affermano che l'incendio di Hayes, che ha causato la chiusura dello scalo di Heathrow e la cancellazione di oltre 1'300 voli, gravi disagi per decine di migliaia di passeggeri e ripercussioni a livello mondiale, è "ora sotto controllo". Aggiungono che i servizi di emergenza "resteranno sul posto per tutto il giorno". Lo riporta il "Guardian".
Corrente tornata in molte case
"I nostri investigatori antincendio inizieranno le loro indagini e continueremo a lavorare a stretto contatto con i nostri partner per ridurre al minimo i disagi e supportare la comunità", hanno affermato i pompieri in un aggiornamento sulle reti social. Intanto è stata ripristinata la corrente in gran parte delle case nell'ovest di Londra colpite dal blackout seguito all'incendio in una sottostazione elettrica. National Grid, il gestore pubblico delle reti elettriche nel Regno Unito, ha affermato che la corrente è tornata in 62'000 delle case nella zona colpita, mentre 4'900 abitazioni ne sono ancora sprovviste.
Ancora lavori in mattinata
L'incendio nella sottostazione, le cui cause non sono ancora note, ha danneggiato le apparecchiature e causato una perdita di alimentazione in alcune aree. "Stiamo lavorando per ripristinare l'alimentazione il più rapidamente possibile. Gli sforzi di ripristino continueranno questa mattina e saranno forniti ulteriori aggiornamenti", si legge in una nota di National Grid.
Le conseguenze
Sono quasi 300'000 i passeggeri destinati a rimanere a terra oggi dopo la chiusura dell'aeroporto. Lo afferma la società di analisi dell'aviazione civile Cirium, in base a una stima realizzata sugli oltre 1'300 voli programmati per la giornata nello scalo più importante del Regno Unito e il più trafficato d'Europa. I disagi, con conseguenze a livello mondiale, sono destinati ad andare avanti per giorni dopo che diversi voli sono stati deviati su altri aeroporti; servirà quindi tempo, fino a una settimana, per tornare alla piena normalità.
Le alternative
Intanto alcune compagnie aeree, come Ryanair ed Easyjet, stanno organizzando dei voli supplementari da altri scali o mettendo a disposizione più posti sulle proprie tratte per aiutare i passeggeri colpiti dalla chiusura di Heathrow. I media del Regno sottolineano che non si vedeva una situazione del genere dal 2010, quando l'eruzione di un vulcano islandese bloccò per giorni il sistema dell'aviazione britannico ed europeo, colpendo 10 milioni di passeggeri.