Venezuela
L'OSA non riconosce l'elezione di Maduro, il Perù nemmeno
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Keystone-ats
3 mesi fa
La missione degli osservatori elettorali dell'Organizzazione degli Stati americani (OSA) non è stata invitata ad accompagnare il processo elettorale, così come avvenuto con quella dell'Unione europea.

Il Dipartimento per la Cooperazione e l'osservazione Elettorale (Deco) del Segretariato per il rafforzamento della democrazia (SFD) dell'Organizzazione degli Stati americani (OSA) ha dichiarato di "non poter riconoscere" i risultati delle recenti elezioni presidenziali in Venezuela, in cui Nicolás Maduro è stato annunciato come vincitore. Secondo la dichiarazione della Deco, il Consiglio nazionale elettorale venezuelano (Cne), "che ha annunciato Maduro come vincitore sei ore dopo la chiusura dei seggi, e "durante un'unica conferenza stampa, ha indicato di aver scrutinato l'80% delle schede senza fornire dettagli specifici o pubblicare i relativi verbali. Le informazioni diffuse contenevano anche errori aritmetici ed erano state erroneamente qualificate come 'irreversibili'". La missione degli osservatori elettorali dell'Organizzazione degli Stati americani non è stata invitata ad accompagnare il processo elettorale, così come avvenuto con quella dell'Unione europea. Oggi l'Osa si riunisce per analizzare il dossier Venezuela.

Il Perù riconosce Gonzalez presidente eletto

Il governo peruviano, guidato da Dina Boluarte, ha riconosciuto Edmundo Gonzalez Urrutia come nuovo presidente eletto del Venezuela. Il ministro degli Esteri, Javier González-Olaechea, ha dichiarato che "la posizione ha il sostegno di numerosi Paesi, governi e organizzazioni internazionali", riferisce il canale statale TV Perù. Per quanto riguarda Nicolás Maduro, proclamato vincitore dal Consiglio nazionale elettorale (CNE) del Venezuela, il ministro ha affermato che, "a causa dei brogli perpetrati" nelle elezioni di domenica, il Perù lo considera "come una persona che vuole perpetuarsi al potere attraverso una dittatura".

Biden e Lula: "Caracas pubblichi subito i verbali elettorali"

In una telefonata che hanno avuto oggi sul voto in Venezuela, Joe Biden e il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva "hanno concordato sulla necessità di una pubblicazione immediata dei verbali elettorali completi, trasparenti e dettagliati a livello di seggio da parte delle autorità elettorali" di Caracas. I due presidenti "hanno condiviso la prospettiva che l'esito delle elezioni venezuelane rappresenti un momento critico per la democrazia nell'emisfero", impegnandosi "a rimanere in stretto coordinamento sulla questione": lo riferisce la Casa Bianca in una nota. Biden e Lula "si sono inoltre impegnati ad approfondire la cooperazione tra i loro paesi per accelerare la transizione verso l'energia pulita e continuare a promuovere la Partnership for Workers' Rights, che hanno lanciato insieme a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite dello scorso anno per dare potere ai lavoratori e combattere alcuni dei problemi più significativi che i lavoratori devono affrontare".