Commissione Europea
L'Ue presenta il Libro Bianco sulla Difesa, le linee guida del riarmo
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Ats
6 ore fa
Gli stati membri potranno acquistare prodotti da attori con sede legale nell'Ue, negli stati Efta e in Ucraina. Per i materiali di consumo bellico, i componenti che compongono il 65% del costo finale deve provenire dall'Ue.

La Commissione Europea ha presentato il Libro Bianco sulla Difesa, che raggruppa elementi del programma ReArm Eu e combina nuovi elementi, che danno più dettagli sull'uso dei fondi e delle partnership. Gli Stati membri - si legge - sono invitati a incrementare rapidamente gli acquisti collaborativi nel settore della difesa, in linea con l'obiettivo di almeno il 40% proposto dalla Strategia europea per l'industria della difesa (Edis), anche sotto l'egida dello strumento SAFE".

Come e dove acquistare materiale e componenti

Il Libro Bianco fornisce dettagli aggiuntivi su come attuare il piano ReArm Europe, precisando il modo in cui i Paesi avranno accesso ai fondi comuni previsti dal Safe (uno Stato membro potrà avere il prestito se si associa ad almeno un Paese partner) e in che modo i Paesi partner potranno partecipare. Gli Stati membri, infatti, dovranno acquistare i prodotti ammissibili da soggetti giuridici con sede legale nell'Ue, negli Stati EFTA - Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera - e in Ucraina. Per i materiali di consumo bellici (prodotti non complessi), gli Stati membri "dovranno garantire che i componenti che rappresentano il 65% dei costi del prodotto finale provengano dall'Unione Europea/Paesi EFTA/ Ucraina". Per i sistemi complessi, si applicherà la stessa regola, unita alla necessità per gli Stati membri "di garantire che gli appaltatori controllino pienamente la progettazione delle attrezzature di difesa, per garantire che non si creino nuove dipendenze per i sistemi complessi".

Possono partecipare paesi candidati all'Ue, aspiranti candidati o partner strategici di sicurezza

Altri Paesi, per partecipare, dovranno essere Paesi candidati all'ingresso nell'Ue - come la Turchia - o aspiranti candidati oppure firmare un accordo strategico di sicurezza con l'Ue (sarebbe il caso del Regno Unito o del Canada). Inoltre - come previsto peraltro dall'Edis - l'Ue poi promette di "sostenere azioni industriali per lo sviluppo di partenariati industriali transfrontalieri per coordinare le riserve di prodotti per la difesa, componenti e relative materie prime", sostenendo azioni di approvvigionamento per creare riserve strategiche di componenti e materie prime rilevanti. In terzo luogo, sostenendo la creazione di riserve strategiche (o pool di prontezza industriale per la difesa) di prodotti per la difesa fabbricati nell'Ue.