Michel Barnier è stato nominato dal presidente Emmanuel Macron come nuovo premier della Francia: è quanto annuncia l'Eliseo. "Il presidente della Repubblica ha nominato Michel Barnier primo ministro. L'ha incaricato di costituire un governo di unità al servizio del paese e dei francesi", si legge nel comunicato postato anche su X. "Questa nomina - si legge nel comunicato - arriva dopo un ciclo inedito di consultazioni nel corso delle quali, in conformità al suo dovere costituzionale, il presidente si è assicurato che il premier e il governo che verrà soddisferanno le condizioni per essere il più stabile possibile e avere le possibilità di unire il più ampiamente possibile".
Chi è Barnier
Uomo di grande esperienza sia sulla scena francese sia europea, ex ministro, ex commissario Ue, ex caponegoziatore europeo nelle complesse trattative per la Brexit, Michel Barnier è stato dunque scelto da Macron come nuovo inquilino di Matignon, dopo oltre 50 giorni di impasse politica senza un governo alla guida della République. Esponente della destra neogollista, appassionato di montagna (è nato a La Tronche, nelle Alpi francesi, vicino Grenoble), Barnier si è sempre definito come "patriota ed europeo". A 73 anni, diventa il più anziano primo ministro nella storia della Quinta Repubblica francese e per una strana ironia della sorte prenderà il posto del premier più giovane Gabriel Attal, nell'imminente passaggio di consegne a Matignon. Barnier è stato per la prima volta ministro nel 1993, poi tre volte durante le presidenze di Jacques Chirac e Nicolas Sarkozy. È stato due volte commissario europeo a Bruxelles, poi, tra il 2016 e il 2021, ha guidato le trattative per l'uscita della Gran Bretagna dall'Ue, un compito difficilissimo, nel quale ha dimostrato le sue doti di negoziatore su scala continentale, suscitando fiducia e apprezzamento tra molti Stati membri.