Mozambico
Maputo in macerie dopo le proteste post elezione del presidente
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Keystone-ats
4 ore fa
Centinaia di sostenitori dell'opposizione hanno manifestato, contestando quello che hanno definito un voto "rubato" da una commissione elettorale "corrotta" che ieri ha annunciato la vittoria di Chapo con il 71% delle preferenze dopo il voto del 9 ottobre.

Notte di violente proteste per la capitale del Mozambico Maputo, svegliatasi tra le macerie dopo l'elezione presidenziale di Daniel Chapo, candidato del partito Frelimo che governa il Paese da 49 anni, quando ottenne l'indipendenza dal Portogallo. Centinaia di sostenitori dell'opposizione hanno manifestato, contestando quello che hanno definito un voto "rubato" da una commissione elettorale "corrotta" che ieri ha annunciato la vittoria di Chapo con il 71% delle preferenze dopo il voto del 9 ottobre.

Città invasa dai manifestanti

La folla si è radunata in diverse città mentre l'autorità elettorale, accusata di agire a favore di Frelimo, annunciava i risultati. Le proteste sono poi cresciute, con i manifestanti che hanno dato fuoco a pneumatici per bloccare le strade di Maputo distruggendo i cartelloni elettorali di Frelimo. Alcuni hanno anche lanciato pietre contro la polizia in assetto anti-sommossa che ha sparato gas lacrimogeni per disperdere la folla. Il leader dell'opposizione Venancio Mondlane, che rivendica la vittoria e denuncia frodi elettorali, ha ottenuto ufficialmente poco più del 20% dei voti. "Rifiutiamo assolutamente questi risultati", ha dichiarato Mondlane dopo la loro comunicazione, sollecitando proteste durante una diretta Facebook. "Non riflettono la volontà del popolo", ha aggiunto, definendo la situazione politica in Mozambico "marcia, contraffatta e falsa". Anche una missione di osservatori dell'Unione europea ha rilevato "irregolarità durante il conteggio" dei voti e "favoritismi netti" a favore di Frelimo.