Un'attivista di Riposte Alimentaire è stata arrestata sabato dopo aver imbrattato il dipinto Les Coquelicots di Claude Monet, esposto al museo d'Orsay a Parigi. Lo anticipa il Blick, spiegando che in base alle primo informazioni della polizia, l'ambientalista ha messo le mani sull'opera, non protetta dal vetro. “Questo quadro da incubo davanti a noi è ciò che ci aspetta se non verrà messa in atto alcuna alternativa! A +4°C ci aspetta l’inferno”, afferma l’attivista, vestito con una maglietta con la scritta “+4°C” facendo un chiaro riferimento all’aumento della temperatura previsto dal governo francese entro il 2100. Già in aprile, sempre al museo d'Orsay, due dei suoi attivisti furono arrestati all'ingresso perché sospettati di voler agire.

L'opera è un famoso dipinto a olio dell'impressionista di Claude Monet, completato nel 1873. Raffigura persone che camminano con ombrelli in un campo di papaveri in fiore. Interrogato dall'AFP su possibili attacchi all'opera, che non era protetta da vetri, il museo d'Orsay non ha ancora commentato la vicenda.

Il movimento attivista per il clima Food Response (ex Last Renovation) difende il cibo sostenibile e negli ultimi tempi sta intensificando le sue azioni di protesta. Fra le varie azioni, gli attivisti rivendicano quella di gennaio, quando gettarono della zuppa sulla vetrina che proteggeva la Gioconda al Louvre. A febbraio colpirono poi il dipinto La Primavera di Monet al Museo delle Belle Arti di Lione. Infine, lo scorso 8 maggio gli attivisti del movimento hanno affisso al Museo del Louvre dei manifesti sulla Libertà che guida il popolo di Eugène Delacroix.