Milano
Grida e scritte di fuoco per Gaza: "spara a Giorgia"
© Sreenshot X
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Keystone-ats
16 ore fa
È solo una delle tante scritte apparse oggi durante la manifestazione a favore di Gaza che si è tenuta oggi a Milano. Tante le bandiere palestinesi, le scritte inneggianti alla resistenza ma anche sagome dei segretari di Azione, Carlo Calenda, e del Partito democratico, Elly Schlein, con impronte di mani in vernice rossa e la scritta "complice del genocidio".

Vetrine e pensiline dei mezzi pubblici danneggiate e imbrattate, scritte sui muri, un momento di tensione fra manifestanti e forze dell'ordine, sette persone portate in questura: sono arrivati in circa diecimila a Milano per il corteo nazionale per chiedere di fermare il genocidio a Gaza a supporto della resistenza palestinese. Non mancano le polemiche, in particolare per la scritta in rosso "Spara a Giorgia" lasciata su una vetrina del Banco BPM che ha scatenato l'indignazione della politica.

Bandiere palestinesi e politici italiani additati come "complici del genocidio"

La manifestazione di oggi, partita da piazza Duca d'Aosta, davanti alla stazione centrale non ha toccato il centro (motivo, questo, di proteste nei giorni scorsi per il diniego all'arrivo in piazza Duomo) ma dalla stazione si è diretta verso il quartiere Isola, per poi arrivare a piazzale Baiamonti e concludersi all'Arco della Pace. Tante le bandiere palestinesi, le scritte inneggianti alla resistenza ma anche sagome dei segretari di Azione, Carlo Calenda, e del Partito democratico, Elly Schlein, con impronte di mani in vernice rossa e la scritta "complice del genocidio". La stessa scritta apparsa sulle vetrine danneggiate di banche, supermercati e locali come Unicredit, Carrefour e Starbucks.

Tensioni tra manifestanti e forze dell'ordine

E proprio in piazzale Baiamonti ci sono stati alcuni momenti di tensione con contatti fra i manifestanti e le forze dell'ordine in tenuta antisommossa con scudo e manganello. Sette persone sono state portate in questura.

Solidarietà a Giorgia Meloni

"Piena solidarietà a Giorgia Meloni per le gravi e inaccettabili scritte apparse durante la manifestazione pro-Palestina a Milano. La violenza e l'odio non devono mai trovare spazio nel dibattito pubblico. È vergognoso il silenzio del Pd e del Movimento 5 Stelle, che continuano a non prendere le distanze da queste derive eversive e razziste. Chi tace è complice". Lo ha dichiarato Edmondo Cirielli vice ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. "Sarebbe auspicabile che si proceda a una stretta immediata contro tutte le manifestazioni che fomentano odio, antisemitismo e violenza eversiva, e che la procura applichi il codice penale che già punisce questi reati - aggiunge -. La democrazia si difende anche così: con la forza delle idee e il rispetto delle istituzioni".