Gran Bretagna
Nel Regno Unito è vittoria laburista, Starmer nuovo premier
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Keystone-ats
2 mesi fa
Il leader laburista britannico e premier in pectore Keir Starmer dove è stato eletto con oltre 18'000 suffragi e con oltre 11'000 voti di vantaggio sul secondo candidato.

Maggioranza storica e riconquista del governo assicurata per i laburisti di Keir Starmer alle elezioni britanniche, secondo gli exit poll. Le indicazioni danno il Labour a 410 seggi, e sanciscono il tracollo senza precedenti dei Tory. I conservatori del premier uscente Rishi Sunak vengono affossati affossati a quota 131 e toccano così il loro minimo storico. Il record negativo precedente era stato raggiunto con le elezioni del 1906 quando il partito allora guidato da Arthur Balfour ottenne 156 seggi. I Liberaldemocratici centristi di Ed Davey salgono da parte loro a 61, mentre l'ultradestra di Reform UK di Nigel Farage, con più voti dei LibDem ma meno concentrati tra i seggi uninominali, porta a casa 13 deputati per la prima volta. In caduta libera infine nei collegi scozzesi (da 48 a 10).

Keir Stamer nuovo premier

"Io servirò ciascuno di voi, che mi abbiate votato o no". Lo ha detto il leader laburista britannico e premier in pectore Keir Starmer nel suo discorso di vittoria come deputato nel collegio londinese di Holborn e St Pancras, dove è stato eletto con oltre 18'000 suffragi e con oltre 11'000 voti di vantaggio sul secondo candidato, ma ha perduto personalmente voti rispetto al 2019, anche per la concorrenza di un candidato indipendente di sinistra filo-palestinese. Starmer ha aggiunto che il Paese "ha votato per il cambiamento" e si è impegnato rilanciare una politica vista come "servizio pubblico". "È stata una notte difficile per i conservatori. Ringrazio gli elettori per il sostegno, non vedo l'ora di continuare a servirli. Il partito laburista ha vinto, ho chiamato Keir Starmer per congratularmi con lui". Sono le parole del premier britannico uscente Rishi Sunak che è stato rieletto nella circoscrizione Richmond and Northallerton, nel North Yorkshire, dove era candidato per i conservatori. Lo riporta la Bbc, la quale ha anche evidenziato i primi dati relativi all'affluenza per le elezioni britanniche siano stati negativi, pari al 61%: il livello più basso dal 2005.

Nigel Farage eletto dopo 7 tentativi falliti

Nigel Farage è stato ufficialmente eletto deputato alla Camera dei Comuni britannica dopo sette tentativi falliti. Il leader della destra populista di Reform UK ha stravinto nel collegio di Clacton-on-Sea, strappato al Partito conservatore di Rishi Sunak. Nel discorso di vittoria ha rilanciato la sfida a destra ai Tory, esaltando il risultato del suo partito - in grande ascesa anche nel voto proporzionale nazionale -, non senza rivolgere un baldanzoso avvertimento al Labour di Keir Starmer, vincitore delle elezioni. "Non c'è alcun entusiasmo per Starmer - ha tuonato -, presto il suo governo avrà problemi e Reform gli sarà addosso".

8 ministri hanno perso il seggio

Otto ministri del governo britannico hanno invece perso il seggio alle elezioni per il rinnovo della Camera dei Comuni. Secondo il Guardian non sono stati confermati Penny Mordaunt (leader della Camera dei Comuni), Alex Chalk (Giustizia), Grant Shapps (Difesa), Gillian Keegan (Istruzione), Simon Hart (Segretario parlamentare al Tesoro), Michelle Donelan (Segretario di Stato per la scienza), Lucy Frazer (Segretario di Stato per la cultura), Johnny Mercer (Veterani). Il ministro della Difesa conservatore, Grant Shapps, ha perso ufficialmente il suo seggio di deputato nel collegio di Welwyn Hartfield a beneficio del laburista Andrew Lewin, come altri membri del governo di Rishi Sunak. Si tratta di un cosiddetto 'Portillo Moment', una bocciatura elettorale di spicco e imprevista, nel ricordo di quella che mise fine alla carriera di un altro ministro della Difesa Tory, Michael Portillo, considerato una stella nascente del partito al tramonto dell'era di John Major.

Il ministro Tory ammette la disfatta, e sale l'ira contro Sunak

Prime ammissioni esplicite della disfatta elettorale anticipata dagli exit poll in casa Tory nel Regno Unito, fra i cui ranghi iniziano a emergere anche segnali di un clima da resa dei conti contro la leadership del premier uscente Rishi Sunak. "È una notte difficile", ha riconosciuto il ministro del Lavoro, Mel Stride, uno dei membri del governo Sunak a rischio di perdere il seggio di deputato, sullo sfondo di risultati reali che in alcuni territori riflettono intanto un sorpasso a destra in termini di consensi proporzionali dei populisti di Reform UK di Nigel Farage sui conservatori, addirittura doppiati in singole circoscrizioni. Mentre da Cardiff, il leader del branca gallese del Tory Party, Andrew RT Davies, ha denunciato come "incomprensibile" la scelta di Sunak di anticipare le elezioni quando, a suo dire, i Tories avrebbero avuto "una chance migliore in autunno". Un esponente anonimo di alto rango del partito, citato dalla Bbc, ha poi alzato ulteriormente i toni, dicendosi "disgustato" del fatto che il primo ministro abbia premiato - nelle tradizionale lista d'onore di fine legislatura - persone come la ex premier Theresa May o il proprio capo di gabinetto Liam Booth-Smith, considerato uno degli artefici della strategia del voto anticipato convocato all'insaputa di gran parte del gruppo parlamentare con seggi alla Camera dei Lord: scelte che secondo questa fonte dimostrano come "l'integrità" rivendicata da Sunak fosse "una bugia". Intanto nel collegio di Swindon, in Inghilterra, un primo esponente conservatore di primo piano, l'ex ministro della Giustizia Robert Buckland, ha perso ufficialmente il suo seggio di deputato a favore della laburista Heidi Alexander, già vice-sindaca di Londra.