Una neonata di appena un giorno è stata rapita da una donna, che si è finta infermiera per farsi consegnare la bimba dalla madre e dalla nonna. È successo a Cosenza, in Calabria, dove al termine di una giornata intensa di ricerche, la bimba è stata ritrovata sana e salva e riconsegnata ai genitori.
La dinamica
La bimba è stata prelevata attorno alle 18.30 all'interno della clinica Sacro cuore nella giornata di martedì ed è stata ritrovata poche ore dopo a Castrolibero, a pochi chilometri di distanza. A prelevarla una donna, che si è presentata col volto coperto parzialmente da una mascherina e che si è spacciata per un'infermeria. Alla madre ha riferito che doveva portare la bambina dal pediatria, ma non si è più fatta vedere. La mamma e le nonne hanno quindi dato l'allarme, che ha impegnato le forze dell'ordine. Anche i social e i siti di giornali si sono mobilitati, pubblicando una foto e l'invito a mettersi in contatto in caso di avvistamento.
Le immagini di videosorveglianza
Dopo tre ore la bimba è stata ritrovata. A finire in manette la donna assieme al marito, che sono stati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza della clinica. Nelle immagini si vede la donna avvicinarsi a un ovetto con la piccola in braccio e cercare di metterla al suo interno, facendosi aiutare dal marito. I due, non riuscendovi, sono usciti dalla clinica, lei con la piccola in braccio e lui con l'ovetto in mano. Poi si sono allontanati a bordo di un'auto. Gli agenti sono riusciti a risalire alla coppia, arrivando alla loro casa a Castrolibero, dove hanno recuperato la piccola.
Gravidanza simulata per 9 mesi
La Squadra mobile di Cosenza ha arrestato la coppia per il sequestro della neonata. Si tratta di una 51enne di Cosenza e un 43enne senegalese. Secondo quanto si è appreso la donna ha simulato la gravidanza per 9 mesi ed una settimana fa aveva postato sui social la notizia di avere partorito un maschio. Al loro arrivo gli agenti hanno trovato la coppia a festeggiare l'arrivo della neonata, vestita di blu. "Quando siamo entrati in casa abbiamo visto prima un fiocco di colore azzurro e quando abbiamo bussato abbiamo visto degli ospiti che erano lì per i festeggiamenti della nascita", ha dichiarato il commissario di Polizia Claudio Sole. I famigliari presenti per i festeggiamenti erano ignari del rapimento. Indagini sono in corso per capire se il marito fosse a conoscenza che quella bimba non era sua figlia. "La posizione del marito è da stabilire, ma sicuramente era presente nel momento dell'atto", ha precisato il capo della Squadra mobile di Cosenza Gabriele Presti.
La neonata riconsegnata ai genitori
La bambina, nata lunedì, sta bene ed è stata restituita ai genitori, che hanno ringraziato autorità e cittadini. “Mi state scrivendo in migliaia, da ogni parte dell’Italia", si legge in un post pubblicato questa mattina dalla madre. "Vorrei rispondere singolarmente a tutti ma non riesco. Questa è la nostra famiglia che ieri sera si stava sgretolando in mille pezzi. Le forze dell’ordine hanno fatto un lavoro eccezionale, mentre io avevo perso le speranze un’intera città anzi Regione si è bloccata per cercare la nostra bambina. Non penso che riuscirò mai a superare questa cosa, ma il lieto fine è che Sofia sta bene. Grazie, grazie, grazie a tutti. Vorrei abbracciare ogni singola persona. Una mamma e un papà che ieri sono morti e risorti”.