Il premier israeliano Netanyahu ha annunciato il "sì alla tregua in Libano". "Stasera porto al gabinetto un accordo di tregua in Libano" con Hezbollah. "Con una comprensione totale tra Israele e gli Stati Uniti, manteniamo la libertà militare completa" in Libano, ha detto Benjamin Netanyahu in un discorso alla nazione.
"Hezbollah non più come prima"
Quanto durerà il cessate il fuoco in Libano "dipende da cosa succederà sul terreno: se Hezbollah si riarmerà, noi attaccheremo", ha aggiunto il premier, sottolineando tuttavia che "Hezbollah non è più quello di prima, lo abbiamo riportato indietro di decenni. Se Hezbollah viola l'accordo e tenterà di armarsi, colpiremo. Se tenterà di ricostruire infrastrutture terroristiche vicino al confine, colpiremo. Se lancerà razzi, se scaverà tunnel, se porterà un camion con missili, colpiremo", ha detto il premier israeliano nel discorso alla nazione.
"Concentriamoci sull'Iran"
"Perché fare una tregua adesso? Ci sono tre motivi: concentrarsi sulla minaccia iraniana; rinnovamento delle forze e rifornimento completo. E vi dico apertamente, ci sono stati grossi ritardi nella fornitura di armi e munizioni; terzo motivo, separare i fronti e isolare Hamas", ha spiegato Netanyahu.
Raid su Beirut in serata
Dopo l'annuncio del premier, tuttavia, Israele ha continuato a colpire il Libano. Un raid israeliano ha infatti avuto come obiettivo un quartiere commerciale centrale di Beirut. Lo ha riferito un giornalista dell'Afp. Secondo i media, la tregua entrerà in vigore da domani mattina.