
Oltre 90 persone potrebbero essere rimaste intrappolate nelle macerie di un condominio a Mandalay, nel Myanmar centrale, distrutto dal terremoto devastante che ha colpito ieri il Myanmar. Lo ha dichiarato un funzionario della Croce Rossa. L'edificio, Sky Villa, è tra quelli più colpiti dal sisma con molti dei suoi 12 piani crollati uno sull'altro.
Aiuti da diversi paesi
Il giorno dopo il disastroso terremoto, sono giunti nel paese asiatico aiuti in varia misura dall'Onu, da Cina e India, dalla Russia, dall'Unione europea. Ieri il capo della giunta al potere, Min Aung Hlaing, ha lanciato un appello urgente alla comunità internazionale.
Stando al Guardian, un team di 37 membri della provincia cinese dello Yunnan ha raggiunto la città di Yangon sabato mattina con rilevatori di terremoti, droni e altre forniture. Il ministero delle emergenze di Mosca ha inviato due aerei con a bordo 120 soccorritori e forniture, secondo un rapporto dell'agenzia Tass.
L'India ha inviato una squadra di ricerca e soccorso e un team medico, nonché provviste, mentre il ministero degli esteri della Malaysia ha affermato di aver inviato 50 persone per aiutare a identificare e fornire aiuti alle aree più colpite. Le Nazioni Unite hanno stanziato 5 milioni di dollari per avviare gli sforzi di soccorso.
Quanto a Donald Trump, ieri ha annunciato un contributo americano, ma alcuni esperti hanno espresso la preoccupazione che i tagli della sua amministrazione agli aiuti esteri possano vanificare questa promessa.