In Germania, il giudice che si occupa dell'attacco avvenuto ieri in un parco di Aschaffenburg ha ordinato un ricovero temporaneo in un ospedale psichiatrico per il 28enne afghano che ha ucciso con un coltello un bambino di due anni e un uomo di 41 intervenuto in difesa del gruppo preso d'assalto. Il richiedente asilo che risponde di omicidio aveva già tre precedenti per violenza, ed era stato ogni volta ricoverato per disturbi psichici.
I fatti
Nel parco bavarese, ieri mattina, armato di un coltello di cucina, l'uomo ha preso di mira un gruppo di bambini di un asilo nido che si trovava con l'educatrice nel parco. Sotto i colpi sono rimasti gravemente feriti anche una bimba di due anni, colpita tre volte alla gola, un uomo di 72 anni, accoltellato più volte nella zona del torace, e l'educatrice di 59 anni che si è rotta un braccio cadendo nel tumulto. I tre feriti sono in ospedale, ma stando alla polizia sono tutti fuori pericolo. Colpito da un provvedimento di espulsione, l'uomo - sottoposto a trattamento psichiatrico - aveva annunciato per iscritto a dicembre di voler lasciare il paese spontaneamente, ma non lo aveva fatto.
Critiche dalla ministra degli interni
Intanto la ministra degli interni tedesca Nancy Faeser ha criticato oggi le autorità bavaresi: parlando in una conferenza stampa, l'esponente politica socialdemocratica ha affermato che le autorità della regione meridionale della Germania dovranno spiegare perché il presunto autore dell'attacco fosse ancora in libertà nonostante avesse già commesso diversi crimini violenti. Faeser ha anche chiesto che le indagini spieghino perché il presunto autore dell'attentato si trovasse ancora in Germania, nonché il modo in cui il suo caso è stato gestito sia dalla polizia sia dalla magistratura, visti i suoi precedenti penali. "Lo Stato di diritto deve dare prova di durezza. Questo include le autorità, la polizia e la magistratura", ha dichiarato Faeser, chiedendo una maggiore coerenza nell'applicazione delle leggi esistenti. La ministra ha poi spiegato che il governo di cui fa parte ha già "notevolmente inasprito" le leggi per l'espulsione dei criminali violenti e per aumentare il numero delle deportazioni. Ha aggiunto che ha anche approvato divieti e controlli sulle armi per aumentare la sicurezza negli spazi pubblici.
La richiesta della CDU
Reagendo all'attacco di Aschaffenburg, il capo della CDU e candidato alla cancelleria Friedrich Merz ha chiesto dal canto suo "un cambiamento fondamentale nel diritto d'asilo, di ingresso e di soggiorno in Germania". "Io mi rifiuto di riconoscere che i fatti di Mannheim, Solingen, Magdeburgo e adesso Aschaffenburg siano la nuova normalità", ha commentato. "Siamo davanti a un mucchio di frantumi di una politica sbagliata portata avanti da dieci anni sull'asilo e l'immigrazione in Germania".