![© Shutterstock](https://dexter-cdn01.gruppocdt.ch/ticinonews/stories/2025/02/14/960x640/a1ace9f1-ca78-4310-8078-3f744e578928.jpeg)
Il Papa è ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma. Le cure a casa per la bronchite non hanno funzionato e quindi il Pontefice ha accettato di andare in ospedale "per alcuni necessari accertamenti diagnostici e per proseguire in ambiente ospedaliero le cure per la bronchite tutt'ora in corso", come riferito dalla sala stampa in tarda mattinata. A fine giornata è arrivato dalla sala stampa vaticana il primo aggiornamento sulle sue condizioni di salute: "a seguito dell'acuirsi della bronchite di questi giorni ha effettuato gli accertamenti specialistici ed ha iniziato la terapia farmacologica ospedaliera. I primi esami effettuati dimostrano una infezione delle vie respiratorie. Le condizioni cliniche sono discrete; presenta lieve alterazione febbrile", le informazioni diramate dal Vaticano dopo una giornata in cui era stato tenuto per ore il massimo riserbo. Francesco non ha comunque perso la sua positività: "Il Papa è sereno, è di umore buono, ha anche letto qualche giornale", ha infatti riferito il portavoce Matteo Bruni.
Impegni cancellati
Francesco da giorni aveva già trasferito a Casa Santa Marta gli incontri per restare più riparato. Ma da domani lo attendeva una intensa tre-giorni per il Giubileo degli Artisti: udienza giubilare domani, messa domenica e lunedì l'incontro a Cinecittà. Tutto cancellato perché la bronchite si trascina da quasi due mesi e c'è bisogno di riposo vero e cure. In tanti avevano temuto per la salute del Papa la scorsa domenica quando ha celebrato la messa in Piazza San Pietro in una giornata ventosa e ancora decisamente invernale. L'altro dato è che i farmaci somministrati nella sua residenza, secondo quanto si apprende a base di cortisone e anche via flebo, non hanno prodotto miglioramenti. Il Papa si è recato in ospedale dopo avere effettuato comunque le udienze della mattina, tra le quali quella con il premier slovacco Robert Fico. Con l'organizzazione Gaudium et Spes si è intrattenuto nei saluti, sorridendo anche per la presenza di alcuni bambini piccoli. Ma il suo ricovero era già deciso. L'idea di proseguire le cure in ospedale c'era già da un paio di giorni ma Bergoglio aveva fatto resistenza. "Sto meglio", diceva secondo quanto riferiscono fonti a lui vicine, "preferisco curarmi a casa".
Ulteriori aggiornamenti domani
Oggi ha invece ceduto ai consigli dello staff medico. D'altronde questa mattina era apparso sereno ma più debole del solito, riferiscono fonti di Casa Santa Marta. Ha fatto difficoltà a spostarsi dalla sedia a rotelle alla seduta che era stata preparata per le udienze; lo hanno dovuto aiutare i collaboratori. È da giorni che appare molto gonfio, probabilmente per l'assunzione di cortisone, e stanco. È tempo inoltre che per la lettura dei discorsi si fa aiutare dai collaboratori, come è accaduto anche nell'udienza generale di mercoledì. Domani sono attesi altri aggiornamenti medici in tarda mattinata. Annullati gli impegni per tre giorni, anche se rimane un punto interrogativo sull'Angelus che potrebbe essere trasmesso dall'ospedale. Occorrerà vedere come il Papa risponde alle terapie.