USA
'Pentagon leak', l'FBI ha arrestato la presunta talpa
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Si tratta del 21enne Jack Teixeira, un membro della Guardia nazionale aerea del Massachusetts, sospettato di aver pubblicato online documenti riservati.

Un membro della Guardia nazionale aerea del Massachusetts è stato arrestato giovedì dall'FBI in relazione alla fuga di documenti riservati del Pentagono che sono stati pubblicati online. Si tratta del 21enne Jack Teixeira, identificato come il leader del gruppo della piattaforma per appassionati di videogiochi Discord, in cui erano stati pubblicati i documenti riservati. Carte segrete che riguardavano dossier delicati come i piani per l'Ucraina e altri temi legati alla sicurezza Usa: la Cina, l'Indo-Pacifico, il Medio Oriente (in particolare Israele e i capi del Mossad) e il terrorismo.

L'identità svelata dal New York Times

Il quotidiano New York Times ha rivelato per primo l'identità della presunta talpa. È riuscito a identificarla attraverso il suo profilo sulla piattaforma e altri dettagli digitali, come l'interno della sua casa d'infanzia - postata sui social in foto di famiglia - che coincidono con quelli ai margini delle foto dei documenti classificati fatti trapelare. La madre di Teixeira, Dawn, aveva confermato l'arruolamento del figlio in quel reparto e ha riferito che di recente ha lavorato di notte in una base a Cape Cod, cambiando numero di telefono negli ultimi giorni.

Un arresto show

L'Fbi ha in seguito perquisito l'abitazione del 21enne, che in serata è stato arrestato: la Cnn ha trasmesso le immagini quasi in tempo reale dell'arresto show della presunta talpa dei 'Pentagon leak': un ragazzo in calzoncini corti e t-shirt verde militare che è stato costretto a consegnarsi fuori della sua casa in Massachusetts, avanzando all'indietro con la mani sulla nuca, mentre alcuni agenti armati sino ai denti gli puntavano le armi addosso protetti da un blindato.

Un atto criminale deliberato o una talpa per gioco?

Il Pentagono ha definito la diffusione di carte segrete "un atto criminale deliberato", mentre Biden si è detto "preoccupato". Non è ancora chiaro tuttavia se un giovane aviatore nella sua posizione potesse avere accesso a documenti così altamente classificati, ma il Nyt spiega che i funzionari governativi con nullaosta di sicurezza spesso li ricevono tramite email giornaliere che poi vengono automaticamente inoltrate ad altre persone. Sono inoltre da chiarire le vere intenzioni del ragazzo. Dalle prime ricostruzioni sembra quasi una talpa per gioco, uno che aveva cominciato a postare carte top secret per vantarsi di essere un insider e indottrinare sugli eventi del mondo un gruppo di 20-30 persone più giovani di lui, con cui aveva legato online dai tempi della pandemia. Poi uno di loro, un teenager, le ha postate su altri server di Discord (come quello affiliato allo youtuber 'wow_mao'), facendole rimbalzare su Telegram, 4chan e Twitter.

Le rivelazioni del Washington Post

Prima che il New York Times svelasse l'identità della talpa, il Washington Post aveva intervistato alcuni membri del gruppo e tracciato un identikit del loro leader, che si faceva chiamare 'Og': un uomo sui 20 anni, con accesso ad una base militare e con la passione per le armi. Una passione condivisa con gli altri aderenti, tra cui anche stranieri, compresi russi e ucraini, su una piattaforma diventata sempre di più un luogo di incontro di spie. Il Wp ha visionato anche un video di 'Og' in un poligono di tiro, con occhiali di sicurezza, paraorecchie e un grosso fucile: urla alla telecamera una serie di insulti razzisti e antisemiti, poi spara diversi colpi contro un bersaglio. "È in forma. Lui è forte. È armato. È addestrato. Quasi tutto ciò che puoi aspettarti da una sorta di film folle", ha osservato uno dei membri. Il gruppo di cui controllava il server si chiamava 'Thug Shaker Central', con un'allusione razzista, anche se i suoi componenti negano risvolti del genere e difendono il loro leader. "Sicuramente non lo definirei una talpa", dice uno di loro. Un altro assicura che Og non era ostile al governo degli Stati Uniti e non stava lavorando per conto degli interessi di nessun Paese. "Non è un agente russo, non è un agente ucraino", giura respingendo anche i paragoni con Edward Snowden.