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Ponte Morandi, al via il processo
Immagine Shutterstock
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Redazione
2 anni fa
59 le persone alla sbarra ritenute responsabili del crollo del viadotto avvenuto nell’estate del 2018.

È iniziato oggi il maxi processo per la tragedia del ponte Morandi di Genova, avvenuta il 14 agosto del 2018 e costata la vita 43 persone. Sono 59 le persone ritenute responsabili del crollo del viadotto, tra ex vertici e tecnici di Autostrade e della società che si occupava di manutenzioni e ispezioni, ma anche attuali ed ex dirigenti del ministero delle Infrastrutture e funzionari del Provveditorato, accusati a vario titolo di omicidio colposo plurimo, omicidio stradale, crollo doloso, omissione d'atti d'ufficio, attentato alla sicurezza dei trasporti e contraffazione. Per i pubblici ministeri, buona parte degli imputati immaginava che il ponte sarebbe potuto crollare, ma non fecero nulla per evitarlo. “Sapevano del degrado, ma non intervennero”, questa in estrema sintesi l’accusa di cui dovranno rispondere gli ex vertici e tecnici di Autostrade e Spea, la società che si occupava della manutenzione.

Il processo arriva dopo quasi quattro anni di indagini, due incidenti probatori e una miriade di file e documenti sequestrati dalla Guardia di Finanza. E dovrebbe durare fra i due e i tre anni.

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