Il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato una parziale mobilitazione della Russia, con il richiamo dei militari della riserva. È necessario prendere una decisione urgente per proteggere "la nostra gente" nei "territori liberati", ha sottolineato il presidente. "È per questo che ho chiesto al Ministero della difesa di approvare una parziale mobilitazione". Il decreto è già stato firmato e la parziale mobilitazione inizierà oggi, ha annunciato nel suo discorso alla nazione. Saranno i capi delle diverse regioni a dover assicurare l'arruolamento nella quantità e nei tempi stabiliti dal Ministero della difesa. L'obiettivo di Mosca in Ucraina rimane "la liberazione di tutto il Donbass", un proposito "irremovibile".
Sostegno di Mosca ai referendum
Nel suo atteso discorso alla tv (inizialmente previsto ieri sera e poi rimandato), Putin ha anche ribadito che l'operazione militare speciale in Ucraina "è stata inevitabile" e affermato che i territori dell'Ucraina che hanno annunciato il referendum per l'adesione alla Russia "hanno il sostegno" di Mosca. Gli obiettivi principali "rimangono invariati", ha affermato Putin. "La repubblica popolare di Lugansk è stata completamente liberata, mentre quella di Donetsk lo è stata parzialmente".
L'Ucraina "riempita di armi"
Il presidente russo ha quindi dichiarato che "l'Ucraina è stata riempita ancora di più di armi" e che "unità militari addestrate secondo gli standard della Nato" sono "sotto il comando effettivo di consiglieri occidentali". Senza fornire prove, Putin ha anche affermato che Kiev "ha lanciato" quelle che lui definisce "nuove bande di mercenari stranieri e nazionalisti". Ha inoltre sostenuto che "in tempo reale, utilizzando sistemi moderni, aerei, navi, satelliti, droni strategici, la Nato effettua ricognizioni in tutto il sud della Russia".
Le accuse contro l'Occidente
“L'Occidente vuole distruggere la Russia come già è stata distrutta l'Urss”, ha sottolineato Putin, aggiungendo che “Kiev aveva reagito in modo positivo alle proposte della Russia dopo l'inizio delle operazioni militari, ma l'Occidente ha istruito l'Ucraina chiedendole di abbandonare i negoziati”. "L'obiettivo dell'Occidente è indebolire, dividere e distruggere la Russia", ha detto.
Armi nucleari: "Le abbiamo anche noi"
Con un chiaro riferimento all'uso dell'arma atomica, il presidente russo ha affermato che "la Russia utilizzerà tutti i mezzi disponibili in caso di minaccia all'integrità territoriale". "Coloro che cercano di ricattarci con armi nucleari dovrebbero sapere che le abbiamo anche noi". Questo perché, ha aggiunto, "quando la sua integrità territoriale è minacciata, la Federazione russa usa tutti i mezzi a disposizione". "Questo non è un bluff", ha messo in chiaro il presidente. Putin ha concluso il suo discorso televisivo alla nazione affermando che "è nostra tradizione storica e destino del nostro popolo fermare coloro che cercano il dominio mondiale, che minacciato di smembrare e rendere schiava la madrepatria. È quello che stiamo facendo ora, e credo nel vostro sostegno".
Mobilitati 300'000 riservisti
La mobilitazione parziale in Russia prevede il richiamo di 300'000 riservisti. Si tratterà di uomini che hanno già servito nell'esercito, con esperienza di combattimento e specializzazioni militari. Sono esclusi i militari di leva. Lo ha detto il ministro della difesa Serghei Shoigu, citato dalla Tass, aggiungendo che scopo della mobilitazione è "controllare i territori liberati" in Ucraina. "Abbiamo un'enorme risorsa di mobilitazione che comprende coloro che hanno prestato servizio nell'esercito, coloro che hanno esperienza di combattimento e specialità militari", ha sostenuto Shoigu. "Abbiamo quasi 25 milioni di queste persone. Pertanto - ha proseguito - si può comprendere che questa è una mobilitazione parziale, l'1% o poco più, l'1,1% della risorsa totale di mobilitazione". "Non posso fare a meno di sottolineare che oggi combattiamo non solo con l'Ucraina e l'esercito ucraino, ma con tutto l'Occidente", ha poi dichiarato Shoigu, aggiungendo che la Russia sta trovando il modo di contrastare le armi fornite all'Ucraina dai paesi occidentali. Il ministro ha anche sostenuto che dall'inizio dell'operazione militare in Ucraina la Russia ha perso 5'937 soldati.
L'annuncio di Putin fa crollare la borsa
Nuovo crollo della borsa di Mosca dopo che il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato la mobilitazione parziale del paese e ha promesso che userà tutti i mezzi per difendere la nazione. L'indice Moex, che ieri aveva perso l'8,8%, oggi è sprofondato fino a un massimo del 9,6% in avvio di contrattazione per poi recuperare un po' di terreno e limitare le perdite al 5,4%.