Ventidue borse, diciotto cinture e trenta scarpe con pelli di alligatore del Mississippi, pitone delle rocce birmano, pitone reticolato e coccodrillo del Nilo per un valore di 25mila euro. È la merce sequestrata nelle scorse settimane dalla Guardia di Finanza, con cui un cittadino italiano residente in Svizzera ha cercato di passare il valico di Uggiate con Ronago (Como). L'uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Como e il materiale, realizzato con pelli di animali in via d'estinzione, è stato sequestrato.
Dall'Italia alla Svizzera e dietrofront
I fatti, come scrive la Guardia di Finanza, risalgono alle scorse settimane, quando nel corso degli ordinari controlli doganali, i militari del Gruppo Ponte Chiasso hanno fermato un giovane classe 1999 che si era innervosito a fronte delle domande di rito poste dagli agenti. L'uomo, viene spiegato, ha detto di non aver nulla da dichiarare nonostante all'interno dei veicolo avesse diverse scatoloni. Gli agenti, incuriositi, hanno così deciso di controllare il contenuto dei colli negli uffici della locale Sezione Operativa Volante di Ronago, trovando numerosi accessori di abbigliamento, verosimilmente realizzati con pelli esotiche da parte di una nota società svizzera operante nel settore dell’abbigliamento di lusso. L'uomo, viene specificato, poche ore prime del sequestro aveva effettuato le previste pratiche doganali all’esportazione dall’Italia verso la Svizzera, per poi, in assenza di documenti validi, tentare di reintrodurre la merce in territorio italiano passando attraverso un valico minore non presidiato, probabilmente per eludere i controlli sull'Iva e sulla normativa Cites, la Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione.