Prima il duro scambio tra il presidente statunitense Donald Trump e il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky, avvenuto venerdì allo Studio Ovale, con l'inquilino della Casa Bianca che ha accusato il leader di Kiev di "mettersi in una pessima posizione" e di "giocare con la Terza Guerra mondiale". Poi il commento del Cremlino, che ha definito le capacità diplomatiche di Kiev "un totale fallimento". Infine i leader europei che sabato e domenica si sono riuniti a Londra per esprimere il proprio sostegno all'Ucraina, con Francia e Gran Bretagna che hanno proposto una tregua di un mese in Ucraina "nell'aria, nei mari e nelle infrastrutture energetiche". La domanda che resta è una: quale futuro per la pace in Ucraina? Lo abbiamo chiesto a Pietro Batacchi, direttore della Rivista Italiana Difesa.

Al momento, risponde Batacchi, "la prospettiva di una pace in Ucraina è abbastanza complicata". Questo perché "si fronteggiano interessi diversi e contrastanti, con la partita internazionale che presuppone la legittimazione della Russia e quella interna con Zelensky che deve garantirsi un futuro politico". Questo è possibile "con una cessazione delle ostilità e delle elezioni". Venerdì, inoltre, "Trump e Vance hanno commesso degli errori, ma anche Zelensky lo ha fatto. Errori che un diplomatico non avrebbe commesso se non alla luce di un interesse diverso che non conosciamo e che ha a che fare con l'arena interna".

Dal vertice di Londra, avvenuto nel weekend, i leader europei hanno sottolineato ancora una volta la propria volontà a sostenere Kiev. "A parole si fa quadrato, ma in realtà le sfumature sono abbastanza diverse", spiega l'esperto, affermando di "non aver capito la tregua proposta, anche perché quando si parla di coalizioni volenterose, spesso si ha un'idea di qualcosa di non strutturale".

È intanto giunta oggi la notizia che gli Stati Uniti hanno sospeso tutti gli attuali aiuti militari all'Ucraina. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali la pausa durerà fino a quando il presidente americano Donald Trump non avrà determinato la buona fede dell'impegno di Kiev verso la pace.