
Svolta nel disastro della funivia del Faito, dove giovedì scorso la caduta di una cabina ha provocato quattro morti e un ferito grave. La Procura di Torre Annunziata, in vista del conferimento dell'esame autoptico sulle salme delle vittime della tragedia previsto per giovedì 24 aprile, ha iscritto quattro persone nel registro degli indagati. Si tratta di dirigenti e dipendenti dell'Ente autonomo Volturno, gestore gestore dell'impianto. Gli indagati sono il responsabile esercizio e manutenzione della funivia, il direttore operativo, il dirigente infrastrutture e il capo impianto. Ai quattro uomini si contesta il disastro e l'omicidio plurimo colposo nella forma continuata. Il conferimento dell'incarico ai periti scelti dai magistrati per l'esame irripetibile sulle quattro salme è stato fissato per le 11.30 di giovedì prossimo
Fare chiarezza sulla vicenda
Ricordiamo che nel disastro sono morti una turista israelo-palestinese di 25 anni, due coniugi inglesi, di 58 e 65 anni, anche loro turisti, e il macchinista dell'ente gestore dell'impianto, un 59enne. Il fratello della turista israelo-palestinese, un 23enne, è ancora ricoverato in gravissime condizioni nell'ospedale del Mare di Napoli. I familiari dei due ragazzi hanno chiesto che vengano individuate le responsabilità per quanto accaduto. Al momento non è ancora chiara la causa della tragedia: secondo quanto si è appreso, la cabina precipitata era ancora agganciata al cavo quando è caduta. L'attenzione degli inquirenti si dovrà quindi focalizzare proprio sulla fune d'acciaio e sull'inefficacia dei freni che, a differenza della cabina a valle, non hanno bloccato la corsa a ritroso del veicolo. E proprio per fare chiarezza, domani ci sarà un nuovo sopralluogo dei consulenti della Procura, dei magistrati, della Polizia e degli uomini del soccorso alpino. Gli investigatori e i tecnici effettueranno ispezioni sul luogo dove è stata trovata la cabina e poi si sposteranno anche altrove lungo il percorso.