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Rapina per coprire abusi sessuali, arrestati anche due frati
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Keystone-ats
un mese fa
Organizzavano degli incontri nel Napoletano dove costringevano le vittime a subire atti sessuali.

I carabinieri di Afragola, nel Napoletano, hanno arrestato sei persone, nell'ambito di indagini su una rapina. Tra gli arrestati ci sono anche due frati, uno dei quali avrebbe dato mandato di eseguire il furto di cellulari, per coprire abusi sessuali ai danni di due vittime che sui rispettivi cellulari avevano memorizzato "immagini e chat imbarazzanti che avrebbero potuto creare seri problemi ad alcuni frati dei monasteri in cui avevano lavorato le stesse vittime".

Due frati in manette

I due religiosi finiti in carcere sono il parroco della basilica di Sant'Antonio di Afragola, in provincia di Napoli, il secondo all'epoca dei fatti era di stanza nella stessa parrocchia e oggi è rintracciato dai carabinieri nel convento "Santa Maria Occorrevole" di Piedimonte Matese (Caserta).

Costringevano le vittime a subire atti sessuali

Dall'indagine è emerso che venivano utilizzate due app, "Ciao Amigos" e "Tinder", per organizzare gli incontri a sfondo sessuale, anche di gruppo, cui partecipavano i due frati arrestati oggi dai carabinieri. "Mediante minaccia - si legge in uno dei capi d'accusa - consistita nel prospettare il licenziamento e comunque il mancato sostegno ed assistenza economica fino ad allora assicurati, costringevano" le vittime "a subire atti sessuali, abusando delle condizioni di qualità di ministri del culto cattolico".

Arrestati altri quattro uomini

Uno dei due religiosi è accusato di violenza sessuale mentre il secondo è ritenuto responsabile di rapina aggravata in concorso e violenza sessuale. Poi ci sono i due autori materiali della rapina, uno con precedenti, l'altro incensurato; un 43enne accusato di avere fatto da intermediario tra il frate mandante e l'organizzatore della rapina e un 52enne imprenditore di Afragola organizzatore della rapina.