Francia
Ricorso in appello di Le Pen, la Corte vuole esprimersi entro l'estate 2026
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Redazione
un giorno fa
Se le tempistiche saranno rispettate, la sentenza giungerà con diversi mesi di anticipo rispetto alle presidenziali della primavera 2027.

Sono più concrete di ieri le possibilità per Marine Le Pen di presentarsi alle elezioni presidenziali della primavera 2027. Dopo la condanna di lunedì, la leader del Rassemblement National era stata dichiarata ineleggibile per cinque anni. Poco fa, la Corte d'appello di Parigi ha confermato che sono stati presentati tre ricorsi contro la decisione di ieri del Tribunale giudiziario di Parigi e ha affermato di volere esaminare il caso "entro un termine che dovrebbe consentire di emettere una decisione nell'estate del 2026". In questo modo, il secondo processo si terrà al più tardi all'inizio del 2026 e la decisione sarà emessa diversi mesi prima delle elezioni presidenziali. Questo naturalmente a patto che le tempistiche vengano rispettate.

Ricorso

L'avvocato della formazione di estrema destra ha annunciato di aver presentato un appello a nome della RN e del suo ex tesoriere, Wallerand de Saint-Just. La deputata Laure Lavalette ha invece specificato che Marine Le Pen ha presentato ricorso attorno a mezzogiorno.

Ineleggibile

La giudice ha ritenuto colpevole Marine Le Pen e diversi altri esponenti del partito responsabili del reato di appropriazione indebita. Le Pen, definita dalla giudice "il centro di questo sistema", è stata condannata a quattro anni e soprattutto all'ineleggibilità immediata per cinque anni, cosa che le impedirebbe di presentarsi alle elezioni presidenziali del 2027. Nel suo intervento di ieri sera al primo canale televisivo francese, Marine Le Pen aveva già dichiarato di volere presentare appello contro la condanna. Lo ha fatto esprimendo la volontà di accelerare i tempi della giustizia, affinché il procedimento d'appello possa concludersi prima delle presidenziali.