
In Macedonia del Nord, a poca distanza dalla discoteca di Kočani distrutta dall'incendio che nella notte tra sabato e domenica ha provocato la morte e il ferimento di decine di giovani, è stato scoperto oggi un deposito sotterraneo illegale contenente circa 10 tonnellate di petrolio. Gli abitanti del luogo, nel denunciare l'episodio, sostengono che se le fiamme dalla discoteca si fossero propagate a tale deposito la tragedia avrebbe potuto assumere dimensioni catastrofiche e apocalittiche, e l'intera cittadina sarebbe saltata in aria. Il sospetto è che il proprietario della discoteca, una struttura che operava illegalmente, con falsa licenza e senza alcuna norma di sicurezza e prevenzione, avrebbe tenuto nascosta tale cisterna, situata a soli 50 metri dal locale andato a fuoco. "È stato un colpo di fortuna se l'intera Kočani non è esplosa e non è saltata completamente in aria", hanno detto alcuni testimoni oculari dopo la scoperta del deposito illegale di carburante, confermata successivamente dalle autorità locali, che hanno avviato indagini.
L'incendio
Nell'incendio alla discoteca "Pulse di Kočani, circa 80 km a est di Skopje, sono morte 59 persone e più di 150 sono rimaste ferite. I funerali delle vittime si terranno giovedì, ha detto oggi Stojance Angelov, responsabile del Centro per la gestione delle situazioni di crisi precisando che le cerimonie funebri non si svolgeranno in contemporanea ma in tempi diversi nel corso della giornata a Kočani e nelle varie località e villaggi. da dove provenivano i giovani e i ragazzi periti nella discoteca. E ciò anche per consentire la presenza delle autorità religiose. Intanto, rende noto il sito del giornale ellenico "Kathimerini", oggi il ministro degli esteri macedone Timčo Mucunski si è recato oggi a Salonicco, seconda città della Grecia a circa 150 km a sud di Kočani, per visitare alcuni dei superstiti attualmente ricoverati in due ospedali della città in compagnia del viceministro degli esteri greco Tasos Chatzivasileiou, esprimendo la sua profonda gratitudine alla Grecia per l'assistenza fornita in seguito alla tragedia. In totale, cinque sopravvissuti all'incendio con gravi ferite sono attualmente ricoverati a Salonicco, scrive Kathimerini, e nella giornata di ieri l'aeronautica ellenica ha provveduto a trasferire altri pazienti in un ospedale di Atene.