Cronaca
Stupri da Harrods, salgono a 37 le accusatrici di Al Fayed
Gli episodi riguardano molestie seriali contro giovani e giovanissime dipendenti dei grandi magazzini allora di sua proprietà. "Usate come giocattoli".

Sale a 37 il numero di donne protagoniste di denunce contro Mohamed Al Fayed - il defunto miliardario egiziano trapiantato nel Regno Unito e padre di Dodi, che morì insieme alla principessa Diana nell'incidente del 1997 - per episodi risalenti a decenni passati di presunti stupri e molestie sessuali seriali contro giovani e giovanissime dipendenti del grandi magazzini Harrods di Londra: gioiello della corona dell'impero del businessman, morto 94enne l'anno scorso, posseduto da Al Fayed fino al 2010.

Le vittime chiederanno i danni

Lo hanno reso noto oggi gli avvocati che le assistono - sullo sfondo di quanto svelato ieri dalla Bbc in un documentario shock dal titolo 'Al-Fayed: Predator at Harrods' - durante una conferenza stampa. I legali hanno confermato di aver avviato a nome delle vittime "superstiti" una causa civile di risarcimento danni, che coinvolge anche la proprietà di Harrods: per cercare di "ottenere giustizia" contro i misfatti attribuiti a "un mostro". L'attuale dirigenza dei grandi magazzini, dal canto suo, ha dichiarato di essere "sconcertata" per quanto emerso e si è scusata. Ha 

"Usate come giocattoli"

Le donne coinvolte nella vicenda hanno raccontato di violenze e molestie sistematiche avvenute fra le tante proprietà del miliardario (a partire dagli appartamenti di lusso) e gli ambienti vip da lui frequentati, nella capitale britannica, a Parigi, Saint Tropez e Abu Dhabi, accusandolo di averle usate come "giocattoli" per il suo piacere in un clima fatto anche di minacce e di allusioni a telecamere piazzate per spiarle.

Il precedente del 2015

La morte di Al Fayad, passato indenne da una prima indagine di polizia nel 2015, rende invece impossibile un processo penale. Infatti,  era già stato accusato per fatti simili dalla polizia inglese, che aveva aperto un'indagine nei suoi confronti per stupro nel 2015 ma non era mai stato formalmente incriminato. Se la via penale è preclusa dopo la scomparsa del magnate, quattordici delle donne ascoltate dall'emittente hanno recentemente intentato una causa civile contro Harrods per danni e altre si preparano a farlo.