La scorsa domenica pomeriggio, un'auto proveniente da Lugano e parcheggiata in Largo Spluga a Como, nei pressi di via Cantoni, a Villa Olmo, è stata svaligiata. Lo riporta oggi, martedì, la Provincia di Como, come cita il Corriere del Ticino. Dal veicolo - che appartiene a un manager maltese di 34 anni - è stata derubata merce per un valore totale stimato di 80'000 euro. I ladri hanno rubato due Rolex da 15'000 euro l'uno, due computer, orecchini, braccialetti, anelli con diamanti, occhiali da sole, borse di marca, un drone e una fotocamera. "Ci hanno preso tutto - riferisce la vittima sul giornale italiano, dopo aver raccontato la vicenda in Questura -. Anche oggetti che avevano per me e per mia moglie un grande valore sentimentale".
Un lavoro di professionisti
Gli autori sono probabilmente dei professionisti, infatti, come scrive il CdT, il baule non è stato forzato o danneggiato. Questo perché secondo gli inquirenti - che hanno già aperto un'indagine - i ladri potrebbero averlo aperto usando uno scanner di frequenze. Questo dispositivo è in grado "di intercettare i codici di apertura delle vetture e riprodurli". In questo modo qualsiasi persona può entrare nell'abitacolo di una vettura senza scardinarlo o rompendo i finestrini, agendo indisturbata e in pieno giorno e passando addirittura per il proprietario dell'auto.
La dinamica dei fatti
Il manager è arrivato a Como insieme alla moglie per incontrare alcuni amici verso le 17: "Abitiamo a Lugano - riporta il quotidiano ticinese -. Siamo arrivati a Como per trovare degli amici che stavano trascorrendo qui la vacanza, per poi berci qualcosa insieme. In un’ora è scomparso tutto". Infatti, pochi minuti dopo aver posteggiato, il 34enne è ritornato all'auto per recuperare il caricatore del suo cellulare. In quel frangente, qualcuno lo potrebbe aver notato e aver recuperato il codice di apertura del veicolo copiandolo sul dispositivo elettronico. Quando intorno alle 18:15 la coppia è tornata all'automobile per rientrare a casa, questa era già stata svaligiata.