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Svelate le foto dei primi detenuti di Guantanamo
Immagine Shutterstock
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Keystone-ats
2 anni fa
Le immagini sono state recentemente desegretate e in seguito pubblicate dal New York Times

Bendati, ammanettati e con mascherina per timore di tubercolosi. Sono arrivati così 20 anni fa a Guantanamo i primi detenuti. A immortalarli, in degli scatti finora segreti, sono stati dei fotografi militari con l’obiettivo di mostrare ai superiori, incluso l’allora capo del Pentagono Donald Rumsfeld, le prima attività del supercarcere americano a Cuba.

“Foto ricordo” di un detenuto con la bandiera americana tra le mani
Le foto storiche vengono pubblicate per la prima volta. Il New York Times le ha ottenute dagli Archivi Nazionali dopo averle richieste tramite il Freedom of Information Act.
Gli scatti immortalano i primi detenuti approdati nell’isola con un aereo cargo C-141 dell’Air Force, a bordo del quale uno dei membri dell’equipaggio ha piazzato una bandiera americana nelle mani di un detenuto bendato e ha scattato una foto ricordo. Ai prigionieri in volo sono stati forniti giacchetti blu e un cappello arancione per sopportare le rigide temperature ad alta quota a bordo del cavernoso aereo cargo.

Sbarchi, trasporti e pastis
Giunti a Guantanamo sono stati sbarcati uno a uno: a ogni detenuto sono stati assegnati due militari per il trasporto agli ulteriori controlli. “Con le manette venivano sollevati da terra e portati ai controlli” ricorda Michael Pendergrass, fotografo della Marina ai tempi dell’apertura di Guantanamo. I primi detenuti infatti erano molto leggeri perché particolarmente magri, forse per malnutrizione.
Una volta completati gli ulteriori controlli - mostrano le immagini del New York Times - i detenuti venivano caricati su un pulmino bianco in cui i sedili erano stati rimossi. I prigionieri venivano fatti sedere a terra e incatenati a una barra di metallo.
Al loro primo giorno di detenzione hanno ricevuto riso, fagioli, carote e frutta fresca come pranzo e cena. Per la consegna dei pasti ai prigionieri è stato chiesto di inginocchiarsi e di guardare dalla parte opposta della porta di accesso alla loro cella così da consentire al militare di turno di porre il vassoio in terra.

Una rottura rispetto alla rigida politica sulle fotografie
Scatti insomma dettagliati e finora tenuti segreti dal Pentagono che, su Guantanamo, ha sempre avuto il pugno di ferro in termini di comunicazione. Basti pensare che al primo arrivo erano presenti due fotografi di CNN e del Miami Herald ai quali è stato concesso di assistere ma senza la loro macchina fotografica. Da allora il Dipartimento della Difesa ha lasciato trapelare solo immagini “ufficiali” per rafforzare l’idea che nel supercarcere c’erano i “più cattivi dei cattivi”.
Nel 2011, su WikiLeaks erano trapelate alcune immagini classificate ritraenti prigionieri della prigione cubana.

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