Sud America
Terremoto 7.2 in Perù: 8 feriti, ma revocato l'allarme tsunami
Keystone-ats
4 giorni fa
Il ministero della Sanità ha precisato che cinque dei feriti sono stati ricoverati in ospedali nelle province di Caravelí e Ica, mentre gli altri tre hanno riportato solo ferite lievi, mentre la Direzione di idrografia e navigazione della Marina ha spiegato che l'allarme tsunami - ora revocato - era stato diramato in via precauzionale.

Almeno otto persone sono rimaste ferite in seguito al terremoto di magnitudo 7.2 registrato oggi al largo della costa del Perù: lo ha reso noto il ministero della Sanità. Le autorità hanno nel frattempo revocato l'allarme tsunami che era stato diramato dopo il sisma. Il ministero della Sanità ha precisato che cinque dei feriti sono stati ricoverati in ospedali nelle province di Caravelí e Ica, mentre gli altri tre hanno riportato solo ferite lievi, mentre la Direzione di idrografia e navigazione della Marina ha spiegato che l'allarme tsunami - ora revocato - era stato diramato in via precauzionale.

Prima scossa a 600km da Lima

Citando dati dell'Istituto geofisico del Perù (IGP), l'emittente radio RPP di Lima ha segnalato che dopo il primo violento sisma avvertito oggi alle 00:36 (le 07:36 in Svizzera) al largo della località centro meridionale peruviana di Atiquipa, a circa 600 km a sud della capitale, sono state registrate quattro repliche di magnitudo fra 4 e 4.6. Il terremoto di magnitudo 7.2 è stato localizzato a 8 km a ovest di Atiquipa ad una profondità di 28 km. Da parte sua, Juan Carlos Burga, direttore regionale dell'organismo governativo di Gestione dei rischi legati ai disastri naturali, ha reso noto che le città dove è stata maggiormente avvertita la scossa principale si trovano nelle regioni di Caravelí, Arequipa (Camaná e Condesuyos), Ayacucho (Lucanas, Parinacochas e Páucar del Sara) e Ica (Ica, Palpa e Nasca). Burgo ha aggiunto che la circolazione sulla centrale autostrada Panamericana Sur "è ripresa completamente", mentre resta ancora lavoro da fare sulle strade all'interno del Paese bloccate da frane e cadute di pietre.