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Terremoto di 6.2 in Cina, oltre 100 morti
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Il sisma è avvenuto nella provincia di Gansu, nel nord-ovest del paese. Diversi edifici sono crollati e si contano danni alle linee idriche ed elettriche.

Un terremoto di magnitudo 6.2 ha scosso la contea di Jishishan nel Gansu, a circa 5 chilometri dal confine provinciale con il Qinghai, nel nord-ovest della Cina. Il sisma - a cui sono seguite diverse scosse di assestamento - è avvenuto attorno alla mezzanotte ora locale. Si contano un centinaio di morti nel Gansu, mentre altri 11 sono stati registrati finora nella vicina provincia del Qinghai. Il presidente cinese Xi Jinping ha chiesto "sforzi a tutto campo" nelle operazioni di ricerca e soccorso, oltre che di garantire la sicurezza dei sopravvissuti e delle loro proprietà.

I danni

Diversi edifici sono crollati e i soccorsi devono fare i conti con le temperature gelide e i blackout dovuti al collasso della rete elettrica. Il sisma ha causato danni significativi, abbattendo case e spingendo le persone a correre in strada alla ricerca di luoghi sicuri. Le forniture di energia elettrica e di acqua sono state interrotte a causa dei danni alle reti, soprattutto in alcuni villaggi più remoti. Le temperature sono scese ben al di sotto dello zero nel nord della Cina, a causa di un'ondata di maltempo eccezionale: le immagini trasmesse dal network statale Cctv di una delle aree dal terremoto più colpite hanno mostrato i residenti che si scaldavano accanto a un fuoco mentre i servizi di emergenza montavano le tende e altre strutture di assistenza d'urgenza.

Il sisma

Secondo i dati dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano, il sisma ha avuto ipocentro a soli 12 chilometri di profondità. Il servizio geologico statunitense Usgs ha individuato l'epicentro nei pressi della città di Linxia. Sono seguite diverse forti scosse di assestamento, tra cui una di magnitudo 5.5.