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Terremoto nel sud est asiatico, 26 morti accertati "ma potrebbero essere migliaia"
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Ats
3 giorni fa
La giunta militare al potere in Birmania ha lanciato un appello urgente alla comunità internazionale perché intervenga con aiuti umanitari dopo il terremoto di magnitudo di 7.7 e quello successivo di 6.4.

È stata accertata la morte di almeno 25 persone in Birmania dopo le due scosse di terremoto che hanno colpito il Paese. Si teme possano essere molti di più. Moltissimi i feriti, alcuni gravissimi. Almeno 10 persone sono morte nel crollo di una moschea a Mandalay, riporta la Xinhua. Numerose strutture nella regione di Mandalay hanno subito crolli, mentre diverse strade che collegano la città con l'ex capitale Rangoon sono state danneggiate o bloccate, interrompendo i collegamenti. Nel frattempo il Dipartimento federale degli affari esteri, su X, afferma di "essere in contatto con le autorità locali per valutare la situazione e di non disporre, al momento, informazioni su eventuali vittime svizzere".

"In Birmania è probabile ci siano migliaia di morti"

L'istituto geosismico statunitense (Usgs) ha diramato un'allerta rossa per vittime e danni dopo il terremoto di magnitudo 7.7 in Myanmar. Sul suo sito web si legge che "è probabile che si verifichino numerose vittime e danni ingenti e che il disastro sia molto diffuso". L'agenzia afferma che "è probabile che si verifichino migliaia di decessi", riporta Sky News.

La giunta militare birmana chiede l'aiuto internazionale

La giunta militare al potere in Birmania ha lanciato un appello urgente alla comunità internazionale perché intervenga con aiuti umanitari dopo il terremoto di magnitudo di 7.7 e quello successivo di 6.4. Lo stato d'emergenza è stato dichiarato in sei regioni del Paese. Il capo della giunta, Min Aung Hlaing, è arrivato in visita all'ospedale della capitale Naypyidaw, dove ci sono feriti "in massa". "Vogliamo che la comunità internazionale fornisca aiuti umanitari il prima possibile", ha detto all'Afp il portavoce della giunta, Zaw Min Tun. Cifre sulle vittime non sono ancora disponibili, ma il fatto che il governo militare isolato stia chiedendo aiuto, cosa che raramente fa dopo i disastri naturali, suggerisce che potrebbero essere un disastro veramente su larga scala. La giunta ha affermato in una dichiarazione che è in vigore lo stato di emergenza in sei delle aree più colpite: Sagaing, Mandalay, Magway, nello Stato di Shan nord-orientale, Naypyidaw e Bago. Zaw Min Tun ha affermato che sono state necessarie donazioni di sangue per i pazienti di Mandalay, Naypyidaw e Sagaing.

Almeno un morto nel crollo del grattacielo

Almeno un morto accertato è stato estratto dalle macerie del grattacielo di 30 piani in costruzione crollato a Bangkok per il sisma di magnitudo 7.7 che ha avuto il suo epicentro in Birmania. Diversi operai sono stati tratti in salvo mentre altri risultano ancora dispersi, fanno sapere i servizi medici thailandesi, citati dal Guardian. Sui media sono apparse immagini in diretta del crollo dell'edificio.

Crolli registrati anche nella città storica birmana di Mandalay

La città storica birmana di Mandalay, l'antica capitale pre-coloniale e ricca di templi buddisti storici e monumenti antichi, ha subito gravi crolli, secondo quanto si vede da immagini diffuse sui social e sui media, dopo il devastante terremoto di magnitudo 7.7 seguito da una seconda scossa di 6.4. Non ci sono ancora dati sulle vittime.

Sisma avvertito distintamente nel Laos e in Vietnam

Il terremoto che ha colpito la Birmania è stato avvertito distintamente anche nel Laos e in Vietnam, secondo quanto riferito da giornalisti della Xinhua. Gli edifici hanno tremato a Vientiane, capitale del Laos, e Hanoi, capitale del Vietnam. A Vientiane, gli edifici sopra i tre piani hanno subito notevoli scosse, con i residenti nei palazzi alti che hanno avvertito forti oscillazioni all'interno. Anche ad Hanoi e Ho Chi Minh City (ex Saigon), i residenti che vivono nei palazzi alti hanno anche subito notevoli scosse mentre erano a casa.