Estero
Trudeau: "Dal Canada una risposta ferma e chiara ai dazi imposti da Trump"
© Shutterstock
© Shutterstock
Ats
6 ore fa
Il Canada "si opporrà a qualsiasi dazio statunitense sull'acciaio", ha precisato il premier canadese. Sui dazi statunitensi ha preso posizione anche il premier spagnolo Sánchez: "Sosterremo gli interessi europei".

Il premier canadese Justin Trudeau promette una risposta del Canada "ferma e chiara" ai dazi sull'acciaio degli Stati Uniti. Trudeau ha dichiarato che il suo Paese si opporrà a qualsiasi dazio statunitense sull'acciaio, annunciato dal presidente Donald Trump, che secondo lui colpirebbe "il più stretto alleato" degli Stati Uniti. Tali tariffe sarebbero "del tutto ingiustificate" e "i canadesi resisteranno con forza e fermezza se necessario", ha detto durante una conferenza sull'intelligenza artificiale a Parigi. "Siamo il più stretto alleato degli Stati Uniti", ha detto Trudeau. "Lavoreremo con l'amministrazione americana nelle prossime settimane per evidenziare l'impatto negativo su americani e canadesi di queste tariffe inaccettabili". Il mese scorso Trump ha mantenuto la promessa di imporre dazi del 25% sulle importazioni di acciaio e alluminio, intensificando una guerra commerciale promessa da tempo nonostante gli avvertimenti di Europa e Cina. Trump ha anche dichiarato che cercherà di imporre tariffe aggiuntive su automobili, prodotti farmaceutici e chip di computer.

Le reazione degli altri paesi

Frattanto, il governo laburista britannico di Keir Starmer non intende rispondere con ritorsioni immediate nei confronti degli Usa dopo la decisione del presidente Donald Trump di rinnovare i dazi su acciaio e alluminio: decisione che rispetto al Regno Unito si limita per ora a rinnovare misure già in vigore con amministrazioni precedenti. Lo riferiscono fonti citate in forma non ufficiale dalla Bbc. Le fonti parlano della necessità di mantenere "la testa fredda" e di non alimentare da parte britannica una guerra commerciale con un alleato vitale come quello americano. Mentre notano come una risposta in termini di contro-dazi non sarebbe nell'interesse dell'industria del metallo dell'isola. Il governo ha comunque convocato oggi stesso una riunione con rappresentanti del business e dei sindacati su questo dossier, riportano i media. Dal canto suo, il portavoce della Commissione europea Olof Gill ha dichiarato che "il commercio è una competenza esclusiva dell'Ue. Gli Stati membri non possono negoziare da soli. Ovviamente siamo in contatto con i nostri Stati membri (...) in tutte le fasi". Lo ha precisato in un incontro quotidiano con la stampa sull'esistenza di contatti tra la Commissione e i 27 Stati membri dell'Ue rispetto alla risposta europea ai dazi Usa. "Ci sarà una videochiamata per gli Stati membri organizzata dalla presidenza polacca, abbiamo capito che avrà luogo domani", ha aggiunto.

"Una guerra commerciale non sarebbe vantaggiosa per nessuno"

Sul tema si è espresso anche il premier iberico, Pedro Sánchez, parlando ai parlamentari del Partito Socialista (Psoe), di cui è leader. Sanchez ha dichiarato che "una guerra commerciale non sarebbe vantaggiosa per nessuno. Ma se altri la iniziano, il governo spagnolo appoggerà l'Unione Europea". "Sosterremo gli interessi europei, che sono gli interessi della Spagna. Di lavoratori e industria spagnoli. Resta da capire cosa faranno neoliberali ed estrema destra", ha aggiunto Sánchez.