USA-Russia
Trump: "Concordato con Putin l'inizio dei negoziati in Ucraina"
© Shutterstock
© Shutterstock
Keystone-ats
10 ore fa
Il presidente USA ha avuto un colloquio telefonico con il suo omologo russo ed è stato invitato ad andare a Mosca. Il Cremlino conferma che una "soluzione a lungo termine" può essere raggiunta attraverso i negoziati per la pace in Ucraina. Contattato anche Zelensky.

La telefonata è arrivata dopo un crescendo di 24 ore che ha visto una brusca accelerata nei contatti tra Russia e Usa, tale da spiazzare l'Ucraina e i paesi europei. I presidenti russo Vladimir Putin e statunitense Donald Trump si sono parlati a lungo - un'ora e mezza secondo il Cremlino - decidendo di "far iniziare immediatamente i negoziati" sull'Ucraina, come ha annunciato il presidente americano, dicendosi "fermamente convinto che avranno successo". Un'opinione condivisa da quello russo, secondo il quale è possibile trovare una "soluzione a lungo termine" al conflitto.

Zelensky vuole la pace

Subito dopo Trump ha chiamato il capo dello stato ucraino Volodymyr Zelensky, con il quale ha parlato un'ora, secondo un consigliere del presidente ucraino. Una conversazione che "è andata molto bene", ha commentato il magnate sulla sua rete sociale Truth Social, affermando che "anche Zelensky, come il presidente Putin, vuole fare la pace". "Nessuno - ha risposto Zelensky - desidera la pace più dell'Ucraina. Insieme agli Stati Uniti, stiamo tracciando i nostri prossimi passi per fermare l'aggressione russa e garantire una pace duratura e affidabile. Come ha detto il presidente Trump, facciamolo".

Trump invitato a Mosca

Trump ha annunciato che lui e Putin hanno "concordato di lavorare insieme, molto da vicino, anche visitando le rispettive nazioni". E infatti il capo del Cremlino ha fatto sapere di avere invitato il magnate a Mosca. I due presidenti hanno concordato di fare iniziare le trattative senza indugio alle rispettive squadre. Di quella statunitense faranno parte il segretario di Stato Marco Rubio, il direttore della Cia (i servizi segreti civili) John Ratcliffe, il consigliere per la sicurezza nazionale Michael Waltz e l'ambasciatore e inviato speciale Steve Witkoff.

Scambio di prigionieri

Witkoff, finora conosciuto come inviato della Casa Bianca per il Medio Oriente, era arrivato a sorpresa a Mosca ieri per riportare a casa Marc Fogel, l'insegnante americano detenuto dal 2021 in Russia. In cambio del suo rilascio, le autorità americane hanno annunciato la liberazione del cittadino russo Alexander Vinnik, arrestato in Grecia ed estradato negli Usa nel 2022 con pesanti accuse di riciclaggio. Ma durante la visita nella capitale russa Witkoff avrebbe avuto anche un incontro faccia a faccia con Putin durato ben tre ore e mezzo, secondo il noto conduttore dell'emittente televisiva statunitense Fox News Sean Hannity. Una circostanza né confermata né smentita da Rubio, intervistato da Hannity, e nemmeno dal Cremlino.

La collaborazione tra USA e Russia

Putin, ha fatto sapere l'ufficio presidenziale, "ha sostenuto una delle tesi principali del capo dello stato americano, secondo cui è giunto il momento per i nostri paesi di lavorare insieme". E nel corso della conversazione, oltre all'Ucraina, sono stati toccati anche "i temi della soluzione della crisi mediorientale, del programma nucleare iraniano e delle relazioni bilaterali russo-americane in ambito economico".

Rinunciare alla Nato

Tra la missione di Witkoff a Mosca e il colloquio tra Trump e Putin c'era stato il tempo, a Bruxelles, per una riunione del gruppo di contatto sull'Ucraina, in cui il segretario alla difesa americano, Pete Hegseth, ha chiarito con termini al limite del brutale quali siano le intenzioni di Washington: gli ucraini devono rinunciare ad entrare nella Nato e a riconquistare i territori in loro possesso fino al 2014. Gli Usa, inoltre, non intendono partecipare ad alcuna forza di mantenimento della pace dopo un cessate il fuoco. Zelensky e l'Unione europea hanno cercato di parare il colpo. In un'intervista al settimanale britannico Economist, il presidente ucraino si è detto convinto che in realtà Trump non abbia ancora un piano per la fine del conflitto. "Senza consultazioni con noi penso che non possa essere completato", ha aggiunto. "L'Europa deve essere presente al tavolo dei negoziati perché l'esito ci influenzerà molto", è stata invece la richiesta della responsabile della politica estera della Ue, Kaja Kallas.

Scambio di territori con Mosca

Zelensky ha anche provato a lanciare l'idea di uno scambio di territori con Mosca, proponendo di restituire la piccola porzione della regione russa di Kursk occupata dalle truppe ucraine con parti delle province ucraine conquistate dai russi. "Questo è impossibile, la Russia non ha mai discusso e non discuterà mai di scambiare il suo territorio", ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, promettendo che le unità militari di Kiev ancora presenti nel Kursk saranno "distrutte".