Americhe
Trump sospende per un mese i dazi al Messico
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Trattative sono in corso anche con il Canada, pure oggetto dei recenti dazi statunitensi.

La presidente del Messico Claudia Sheinbaum ha detto che Donald Trump ha accettato di sospendere i dazi per un mese. La presidente ha inoltre annunciato che dispiegherà 10'000 soldati per evitare il flusso di migranti al confine con gli Stati Uniti. Donald Trump ha da parte sua confermato di aver concordato con il Messico un mese di stop ai dazi in cambio del dispiegamento dei 10'000 soldati al confine per contenere il flusso di droghe e migranti.

Discussioni

Il presidente americano ha detto di aver concordato con la presidente del Messico di negoziare - assieme al segretario di Stato Marco Rubio, quello al Tesoro Scott Bessent e quello al Commercio Howard Lutnick, oltre ad altri rappresentanti messicani - per trovare un "accordo" sui dazi. I colloqui avverranno nel mese di sospensione delle tariffe. "Abbiamo avuto una conversazione proficua con il presidente Trump, con grande rispetto per le nostre relazioni, la sovranità ed abbiamo raggiunto una serie di accordi", ha annunciato la presidente messicana Sheinbaun nella sua conferenza stampa mattutina. Sheinbaum ha riferito che il Messico schiererà 10'000 elementi della Guardia Nazionale al confine con gli Stati Uniti per prevenire il traffico di droga, in particolare il fentanyl, e che gli Stati Uniti si sono impegnati a combattere il traffico di armi verso i cartelli.

Anche con il Canada

Sullo stesso tema, Donald Trump ha scritto in un post su Truth che ha parlato con il premier canadese Justin Trudeau e lo risentirà alle 15 ora locale, le 21 in Svizzera, forse un segno che stanno trattando. "Il Canada non consente nemmeno alle banche statunitensi di aprire o fare affari lì", ha detto Trump in un post dopo la sua telefonata con Trudeau. "È anche una guerra alla droga: centinaia di migliaia di persone sono morte negli Stati Uniti a causa del traffico di droga attraverso i confini del Messico e del Canada", ha sottolineato il presidente americano a proposito della ragione per cui ha deciso di imporre i dazi.