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Usa: Dna scagiona padre, non uccise modella-bambina Jonbenet
Redazione
17 anni fa

A 12 anni di distanza dal caso, é stato scagionato oggi con la prova del dna John Ramsey, il padre della piccola JonBenet Ramsey, la bambina-modella di 6 anni che nel 1996, dopo aver fatto innamorare l'America nei concorsi di bellezza, fu trovata violentata e uccisa il giorno di Natale nella cantina della casa dei suoi genitori, a Boulder in Colorado. Quell' omicidio sconvolse gli Stati Uniti, anche perché il volto della bambina era molto popolare per gli americani, abituati com'erano a vederlo sugli schermi di tutte le principali emittenti televisive. Dopo dodici anni, l'esame del dna ha scagionato i genitori una volta per tutte. Erano stati infatti loro, John Ramsey e la moglie Patsy (morta nel 2006) i primi ad essere sospettati. Quella notte della vigilia di Natale fu la mamma a chiamare la polizia per denunciare la scomparsa di JonBenet. Il mattino seguente, fu il padre a trovare il corpo senza vita della bambina nella cantina di casa: la piccola era ancora truccata e pettinata come la sera prima (un vezzo della madre, a suo tempo anche lei reginetta di bellezza, che vestiva la figlia e le dava il rossetto come un'adulta). Ma qualcuno le aveva messo del nastro adesivo intorno alla bocca, l'aveva violentata e poi strangolata con una corda. In una lunghissima lettera di riscatto, lasciata sulle scale, l'ipotetico "rapitore" chiedeva 118 mila dollari ai genitori in cambio della vita della piccola. Negli anni, gli investigatori hanno continuato a sospettare dei genitori di JonBenet, soprattutto del padre, ma non hanno mai trovato prove schiaccianti a loro carico. Patsy Ramsey è morta di cancro due anni fa. Il marito John è stato completamente scagionato oggi grazie al test del dna. ATS

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