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Abacus, la società nata nel 1985 a San Gallo quale start-up pionieristica creata da tre studenti universitari, fra cui il ticinese Eliano Ramelli, cresciuta nel tempo fino a diventare, con 65.000 clienti e 1’200 specialisti, leader nella progettazione e realizzazione di software sofisticati per le aziende, è presente anche a Lugano. La sede ticinese si unisce al quartier generale di Wittenbach ed alle filiali di St. Fiden, Winterthur, Bienne e Ginevra. È Matteo Ferrari, responsabile per il Ticino, ad illustrare programmi e strategia nei confronti di un mercato che sta evolvendo ed è ormai pronto ad utilizzare le soluzioni avanzate che la digitalizzazione propone.
Cosa significa l’apertura della sede ticinese e come opera Abacus su questo mercato?
«L’apertura della sede ticinese di Abacus rappresenta un importante passo strategico per la nostra azienda e un forte impegno verso il mercato ticinese. Significa che riconosciamo il grande potenziale di questa regione, e vogliamo essere più vicini ai nostri clienti e partner locali. Anche in Ticino Abacus intende operare con quel modello che permette di essere vicini all’utilizzatore: non implementiamo direttamente il nostro software al cliente finale, ma operiamo attraverso partner, una sorta di interfaccia fra noi e i clienti. Dal 2021 questo ruolo è svolto in Ticino da Fidigit, società del gruppo Fidinam, il cui prestigio ed esperienza ci avvantaggiano notevolmente. Quest’anno abbiamo introdotto due nuovi partner in Ticino. Uno è la AIM Consulting di Davesco, che vanta 20 anni di esperienza nel campo delle soluzioni IT per aziende. Il secondo è BSI partner, nostro partner da lungo tempo in Svizzera tedesca, che ha aperto da poco un ufficio a Lugano, e che possiede pertanto una conoscenza approfondita del nostro software. La presenza di più partner sul territorio ticinese ci permetterà di affermare ulteriormente la presenza di Abacus in Ticino e diversificare il mercato e le categorie di destinatari dei nostri prodotti».
A chi si rivolge Abacus e cosa offre?
«Il nostro prodotto di base è costituito da un software gestionale, con moduli per la contabilità finanziaria, salariale e altri moduli variabili a seconda delle esigenze delle aziende, del settore in cui operano e della loro dimensione. La contabilità salariale di Abacus ha un grande successo, e basti pensare che 1,5 milioni di buste paga sono realizzate ogni mese in Svizzera da soluzioni Abacus e che ai nostri servizi fanno capo oltre 65’000 clienti, fra grandi aziende, PMI, società fiduciarie, che rappresentano uno dei nostri target principali e che costituiscono peraltro una componente importante dell’economia ticinese. Ora intendiamo portare in Ticino ulteriori soluzioni già utilizzate in Svizzera tedesca, aprendoci anche ad altri settori, come il settore immobiliare, il settore degli avvocati e in futuro speriamo anche altri».
Il mercato ticinese è maturo e recepisce la vostra proposta? E la concorrenza?
«Il mercato ticinese sta dimostrando una crescente maturità e apertura verso soluzioni software integrate come quelle offerte da Abacus.Stiamo riscontrando un interesse sempre maggiore da parte delle aziende ticinesi, che riconoscono i vantaggi di adottare un gestionale completo e all’avanguardia per ottimizzare i propri processi aziendali. Per quanto riguarda la concorrenza, è vero che nel mercato ticinese sono presenti diverse realtà locali che offrono soluzioni software. Tuttavia, si tratta principalmente di aziende che propongono prodotti con funzionalità limitate ad alcune aree gestionali. Abacus si distingue proprio per la sua capacità di fornire una suite completa e integrata, che copre tutte le esigenze aziendali. Questa integrazione nativa tra i vari moduli rappresenta un valore aggiunto significativo per i clienti, che possono gestire l’intera attività con un unico sistema coerente».
Quali nuove sfide attendono Abacus in Ticino?
«Portare anche qui i benefici e le esperienze di quasi 40 anni di lavoro, contribuire alla cultura della digitalizzazione anche fra le PMI, sempre nel quadro di flessibilità e di vicinanza agli utilizzatori. Parlare con loro ed ascoltare come svolgono i loro processi e quali sono le loro esigenze e le loro attese, è la componente fondamentale del nostro successo»