
Dopo un anno di restauri, ha riaperto i battenti La Serra (ex Serrafiorita) di Pambio-Noranco. Questa volta con una gerenza e un’immagine completamente nuove.
A trent’anni dalla prima fortunata inaugurazione, è lo stesso fondatore e proprietario dello stabile, il signor Marco Morresi, a lanciarsi di nuovo in quest’avventura, insieme all’imprenditrice Mara Bertelli Sanz. Mantenendo la struttura esterna e il carattere “botanico”, la Serra è stata sventrata e restaurata sotto l’elegante guida di Boschetti & Realini Architects. Lo storico ristorante torna quindi ad occupare un ruolo d’avanguardia architettonica nel panorama della gastronomia luganese e l’atmosfera da “Orangerie” catapulta il visitatore in una dimensione cosmopolita e contemporanea.

Il concetto e la suddivisione degli spazi prevedono, oltre a caffè e pizzeria, anche uno spazio “Lab” che, a seconda delle esigenze, può ospitare corsi creativi e di cucina, eventi e cene private, piccoli matrimoni, degustazioni e presentazioni di vario genere. E la stessa struttura ospiterà, da settembre, anche il primo “coworking con asilo nido” del cantone (ad opera dell’associazione OttoHertz).
Il ristorante evolve, quindi, e diventa modulabile in base alle esigenze, abbracciando la condivisione e l’interazione.
La filosofia della nuova cucina è quella di mettere in valore le eccellenze locali: principalmente prodotti stagionali e biologici, per farne piatti attuali e internazionali. “Local food, global taste” è infatti il motto dell’équipe ai fornelli. Sempre in quest’ottica, al tradizionale forno a legna è stata aggiunta una camera di lievitazione controllata, per permettere la fermentazione lenta e più naturale dell’impasto della pizza. Il risultato è una pizza super leggera e digeribile, creata con prodotti perlopiù del nostro territorio.
Anche la carta dei vini sorprende per la varietà dei vitigni e degli assemblaggi, pur provenendo quasi esclusivamente dalle migliori cantine del sottoceneri.
...sappiamo cosa vi state chiedendo: “E le tartarughe?!” Le 17 storiche inquiline della fontana della vecchia pizzeria sono state date alle cure di un’associazione per la protezione degli animali. Per intrattenere i bambini oggi c’è una piccola zona di gioco e un tavolo da ping pong esterno. E a partire dall’autunno, durante i brunch del fine settimana il Lab verrà dedicato alle attività creative dei più piccoli per permette ai genitori di rilassarsi, sorseggiando cappuccini.
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