
Fumantino, sopra le righe, talentuoso, emozionale. Gli aggettivi per Chris DiDomenico possono essere numerosi. Un giocatore che si è fatto conoscere in Svizzera per le sue giocate sul ghiaccio e le sue ‘DiDomenicate’ extrahockeystiche. In pista non ha nulla da invidiare ad altri atleti per determinazione, visione di gioco, tecnica e velocità d’esecuzione. Durante le pause di gioco, invece, è il classico personaggio che attira su di sé i riflettori: provocazioni, trash talking, gesti discutibili ed esultanze mai banali. Si sa: se ce l’hai in squadra, lo ami; se ce l’hai contro, non lo sopporti.
'DiDo' porta l'Ambrì al supplementare
Ieri Chris DiDomenico ha dato prova della sua personalità a 360 gradi. A pochi minuti dal termine della sfida in terra sangallese, l’Ambrì-Piotta, sotto 3-1, avrebbe finito ufficialmente la stagione. Ma a 58’46’’ l’attaccante biancoblù spinge alle spalle del portiere avversario Nyffeler il disco del 3-2. Una rete che ha permesso ai leventinesi di portare il confronto all’overtime. Al gol “DiDo” sprigiona la sua gioia, a suo modo: mani tese alle orecchie e sguardo fiero. I tifosi biancoblù giunti a Rapperswil esultano, quelli sangallesi no e prendono di mira l’attaccante canadese fischiandolo e lanciandogli addosso bicchieri di birra. La provocazione è emblematica e DiDomenico lo sa: cerca lo scontro, la sfida e lo sfottò.
Lancio di bicchieri e intervista interrotta
Al termine dei tempi regolamentari, per le interviste di rito, l’attaccante raggiunge i microfoni di Ticinonews, ma neanche il tempo di parlare e Luca Cereda interrompe il collegamento per portare il giocatore negli spogliatoi. “Let’s go” dice. Il motivo? Ancora una volta dagli spalti i tifosi avversari hanno lanciato bicchieri di birra verso l’autore del raddoppio leventinese. L’ambiente sangallese era indispettito e nervoso, mentre quello biancoblù era rivitalizzato per affrontare l’overtime, dove grazie a Maillet ha trovato il pareggio e l’Hcap si è guadagnato l’accesso alla seconda sfida dei play-in.
"C'è un limite"
Resta il fatto che i tifosi di casa sono furiosi e DiDomenico è al centro delle attenzioni e degli insulti. In pista scende pure il direttore sportivo Paolo Duca con l’obiettivo di placare gli animi e difendere i propri giocatori. “Non ci sta la provocazione da entrambe le parti, anche da parte del pubblico. C’è un limite: quando si cominciano a lanciare oggetti o a colpire le persone, allora non va più bene”, afferma Paolo Duca.
Una notte da ricordare per DiDomenico
DiDomenico si ferma a centro pista. I compagni lo abbracciano e lui è visibilmente emozionato. L’attaccante canadese è diventato ieri sera padre per la prima volta e il cerchio si chiude. La sua serata è stata emozionante a 360°.