Nei Grigioni un terzo delle fermate dei bus molto frequentate non è predisposto per i disabili. Il Cantone corre ai ripari con un credito di 25 milioni di franchi. La spesa incassa il sostegno della Commissione per la sanità e la politica sociale (CSPS).
La Legge federale sui disabili (LDis) del 2004 stabilisce che le infrastrutture e i mezzi del trasporto pubblico (sia su rotaia che su strada) devono essere adattati alle esigenze dei portatori handicap in tutto il Paese entro 20 anni dalla sua entrata in vigore. Quando mancano poco più di quattro anni allo scadere del termine il Gran Consiglio retico sarà chiamato in dicembre ad approvare un messaggio del Governo per un credito di 25 milioni di franchi a favore dei Comuni che devono ancora sistemare le fermate.
I contributi, conformi alla LDis e a favore dei Comuni, sono stati accettati all'unanimità in Commissione, indica una nota della stessa CSPS diramata oggi. La presidente della Commissione Erika Cahenzli-Philipp, interpellata da Keystone-ATS, ha spiegato che il credito andrà a beneficio delle circa 400 fermate dei bus con una grande utenza che non sono ancora state rinnovate secondo le nuove direttive. La capitale retica come altri grossi centri, ha aggiunto Cahenzli-Philipp, hanno infatti già adattato le fermate ai nuovi standard.
Se il Gran Consiglio deciderà di seguire la Commissione e avallare il credito, i Comuni che decideranno di adeguare le fermate dei bus entro il 31 dicembre 2023 potranno beneficiare di un cofinanziamento cantonale aumentato dal 30 al 60 per cento della spesa totale. Nel Cantone dei Grigioni l'adeguamento delle fermate dei bus alle esigenze dei disabili è infatti di competenza dei Comuni.
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