
Ha aggredito un ragazza per rapinarla, ma lei ex nazionale di karate e quattro volte campionessa italiana, lo ha spedito prima al pronto soccorso e poi in carcere.Si potrebbe dire che si tratta della legge del contrappasso o anche di giustizia divina, in ogni caso questa volta il ladro, un romeno senza fissa dimora ha dovuto arrendersi.Fermata con un prestesto: l'episodio è avvenuto alla stazione Termini di Roma, dove Lara Liotta (nella foto), tesserata delle Fiamme Azzurre e campionessa italiana nella categoria -55 chili, appena scesa dal treno proveniente da Velletri, è stata fermata dal rapinatore che le ha chiesto una sigaretta.La Liotta gli ha risposto di non fumare, e a quel punto lui le ha afferrato il collo.La reazione della "vittima" è stata immediata: con due colpi secchi di karate sulla bocca lo ha fatto cadere a terra.L'atleta è caduta insieme a lui e i due hanno avuto una colluttazione nell'indifferenza delle numerose persone presenti."Nessuno dei passanti mi ha aiutata o si è fermato, eppure a quell'ora c'è un viavai continuo", sottolinea la Liotta.Lo mette a terra e chiama gli agenti: l'azzurra ha lasciato il ladro dolorante e ha avvertito i poliziotti della stazione.Il romeno, che ha cercato in vano di fuggire, è stato subito bloccato, e il giudice poi ha convalidato il fermo con l'accusa di violenza privata e lesioni.Poteva andare peggio: "Ha tentato di rapinarmi e si vede che non sta tanto bene di testa... - ha spiegato la Liotta -. Ora spero che non esca subito. Ciò che veramente mi fa pensare è cosa sarebbe successo se questa persona, invece che me che ho fatto parte nel 2000 e nel 2003 anche della nazionale e quindi so difendermi bene, avesse aggredito una ragazzina...Non ho parole".Tiscali notizie
© Ticinonews.ch - Riproduzione riservata