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Attori della TV italiana... chi sono i "Paperoni"?
Redazione
16 anni fa
Chi sono gli attori delle serie tv più pagati? Tv Sorrisi e Canzoni svela qualche nome

Il paragone non è certo facile, ma Tv Sorrisi e Canzoni ci prova ugualmente. Confrontare il compenso di un attore di serie tv “di casa nostra” con uno americano è senza dubbio un'impresa ardua, visto che il pubblico di riferimento, ma anche il business che c'è dietro è senza dubbio diverso. Kiefer Sutherland, l’agente Jack Bauer in «24», si porta a casa oltre 13 milioni di dollari (9,1 milioni di euro) a stagione, circa 550 mila dollari (387 mila euro) per ogni episodio. È lui l’attore drammatico più pagato, mentre tra i protagonisti di sitcom il più ricco è Charlie Sheen di «Due uomini e mezzo» (14,6 milioni di euro a stagione). Lo racconta Tv Sorrisi e Canzoni di questa settimana che ai guadagni delle star americane prova a paragonare quelli degli attori di casa nostra. Impresa non semplice. In Italia i cachet degli attori sono tenuti accuratamente nascosti. Ma ecco che cosa è emerso dall’inchiesta di Sorrisi. «Rendere pubblici i cachet sarebbe una violazione della privacy» spiega Francesca Antinori, agente di tanti attori nostrani. «Forse negli Usa li rendono noti perché lì tv e cinema sono industrie mai messe in discussione. Da noi vige una consuetudine antica. Non si è mai saputo quanto guadagnassero Sordi o Mastroianni. Forse è pudore per qualche cifra blu». Sta di fatto che se si parla di soldi il primo nome a saltare fuori è quello di Luca Zingaretti, principe dei guadagni tv grazie alle imprese del suo Montalbano. A puntualizzare ci pensa il produttore Carlo Degli Esposti, «padre» dei film tv da record Auditel anche all’ennesima replica estiva: «Luca prende tra i 200 e 300 mila euro a film. Un compenso quasi inferiore ad altri se si considera quanto renda “Montalbano”: a livello pubblicitario tra messe in onda e repliche la Rai ha guadagnato 150 milioni di euro. E poi ci sono anche attori italiani che costano più di lui». «In generale nel fissare i cachet degli attori vige la regola di mercato: quanto più mi fai incassare in termini di ascolti e pubblicità tanto più ti pago» sintetizza l’agente Giancarlo De Simone. Così i nomi dei Paperoni coincidono con quelli più amati dal pubblico, da Raoul Bova a Sabrina Ferilli, da Lino Banfi a Claudio Amendola. Per una miniserie di eccellenza una star può prendere oltre 400 mila euro. «Discorso diverso per la lunga serialità: un attore medio è pagato sui 50 o 60 mila euro a puntata» aggiunge De Simone. Cifre comunque destinate a ridursi con la crisi «visto che Rai e Mediaset hanno tagliato del 20% i loro budget» dice Carlo Principini, direttore artistico della Publispei, fucina di successi come «Medico in famiglia» e «Cesaroni». Esistono però le eccezioni. Come Lorenzo Flaherty, che senza remore dichiara i suoi compensi. «Per i “Ris” prendevo 800 mila euro. Per un film tv da 80 a 150 mila. Perché lo dico? Sarà il sangue anglosassone che mi scorre nelle vene». A cura di Rumors.it

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