
La splendida Monica Bellucci è la protagonista della copertina di "Vanity Fair" e finalmente parla della sua seconda gravidanza. “Mi avevano consigliato di fare subito il secondo figlio, ma non ero pronta. E quando mi sono sentita pronta speravo che arrivasse in fretta. Ma i bambini non sono film, non è che si organizzano mettendo intorno a un tavolo un regista o un produttore...” racconta l'attrice umbra.Così Monica Bellucci si ritrova a partorire a 45 anni la sua seconda figlia, dopo la sua prima gravidanza iniziata a 39 anni. “Un bel coraggio” le dice Vanity: “Già, si dice sempre così a quelle che fanno i figli tardi. Ed è vero che fare i figli tardi richiede coraggio perché si corrono rischi, per i bambini e per se stesse. Ma io non mi sento coraggiosa, solo molto fortunata”.Parlando della maternità ad un'età più avanzata rispetto a qualche decennio fa l'attrice spiega: “Tutto è spostato in avanti. Le donne cercano la sicurezza economica, una casa, un compagno, e poi pensano ai figli. Ho letto che, solo nella regione Lazio, la maggioranza delle donne ne fa solo dopo i 35. Ma è anche vero che la nostra vita media ormai è di 85 anni!”Ancora Monica sull'argomento: “Ci pensi: se io e lei fossimo nate agli inizi del Novecento, a 40 saremmo già morte. Oppure vive, ma devastate e senza denti. Quindi, sì, certo, in linea di massima sarebbe meglio fare i figli presto e, certo, quando mia figlia avrà vent’anni, io ne avrò sessanta. E allora? Già oggi le sessantenni sono stupende!”.Vanity Fair cerca anche di carpire alla Bellucci qualche indiscrezione a proposito della gravidanza. Ad esempio dove pensa di partorire. Ma Monica “schiva l'ostacolo”: “Non posso dire nulla, se non che il medico che mi segue è italiano. È un ottimo ginecologo, uno che, se vado in tilt e voglio fare due ecografie in una settimana, sa come tranquillizzarmi. Dunque, partorirò in italiano, perché io, in quel momento, voglio parlare in italiano, urlare in italiano”.“Vincent è un un padre che aiuta?” chiede Vanity: “Molto. Più il tempo passa, più mi piace l’uomo che è diventato. Quando l’ho conosciuto era un ragazzo di 28 anni, adesso è un uomo con un grande senso di responsabilità che mi fa sentire serena. Deva ha bisogno di lui quanto di me. Penso sempre che, se mi dovesse succedere qualcosa, Vincent sarà qui con le nostre figlie. Una donna può anche dire 'io i figli li faccio da sola', e tante ci riescono pure, ma avere un compagno accanto arricchisce sia noi che i bambini”.Rumors.it
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