
Questo momento di isolamento può essere un'occasione per guardarci dentro e accettare anche le parti di noi che sono scomode o che non ci fanno piacere. E, soprattutto, accogliere il silenzio. Così la pensa Raffaele Morelli, psicologo e psicoterapeuta fondatore di Riza,l'istituto di medicina italiana psicosomatica, intervenuto nel TG Speciale di Teleticino."Qui a Riza le domande arrivano a fiume: l'angoscia del virus, la paura di non farcela, la paura del futuro, di non poter far vivere più felici i figli". Paure anche figlie del fatto che si è sempre più costretti a stare con se stessi, senza poter "riempire" il tempo: "Sinceramente non mi piace il concetto di "riempire il tempo". La nostra società è sempre votata verso l'esterno, e ora finalmente troviamo un po' di spazio per guardarci dentro, e può essere un'opportunità per conoscere lati di noi che non conosciamo".
"Accogliere l'ansia"Ma come fare se comunque l'ansia si presenta: "La prima cosa da fare è accoglierla. L'ansia arriva, io la accolgo, ma con un patto: smettendo di cercare le cause. Trovare le cause, siano esse un papà sbagliato, un matrimonio infelice, il virus... non serve a niente. Il problema è che dobbiamo sempre riempire i vuoti. Non c'è da riempire nessun vuoto, come dice il Taoismo per stare bene con se stessi bisogna imparare ad accoglierlo, il vuoto. Accettare che ci sia, e che possa emergere durante la giornata. E quindi ci ritroviamo nei piccoli gesti, nelle attività manuali, lì possiamo vivere nel presente. Quindi, consiglio fortemente di praticare un’attività manuale, anche se fosse solo pulire, stirare o cucinare"
Fare come i bambini"Per superare la crisi occorre fare come i nostri bambini, per cui a momenti anche il virus diventa un gioco, per esempio il fatto di non potersi toccare o di dover lavare sempre le mani. Ma soprattutto i bambini stanno nel presente, sono concentrati sull'attività che stanno svolgendo, nel gioco, non pensano ad altro. Questa può essere una chiave anche per noi". Ma non pensa che qualche segno rimarrà, anche una volta che il virus sarà superato? "Anche qui dobbiamo imparare dai bambini: quando il male passa, il bambino dimentica. Siamo una società ossessionata dal passato, occorre invece dimenticarcene e smettere di pensare ossessivamente".
Consigli pratici"Il sole è una delle medicine più importanti del cervello, bisogna approfittarne il più possibile e, se si riesce, uscire all'aria aperta, ovviamente per quanto possibile. E non restare in casa tutto il giorno in pigiama: rimanda al nostro cervello un’immagine di noi sciatta, reclusa, e lo condiziona. Vestiamoci bene anche in casa. È importante che il cervello sia nutrito di buoni stimoli e di belle immagini, per questo di nuovo, è importante potersi godere la natura, e gli alberi, per quanto possibile". Infine: "Alla coppia non fa male il litigio, sennò implode, ma ha bisogno anche di distanza. Bisogna poter avere il proprio spazio, anche all'interno di una casa, specialmente in questo periodo. Inoltre, molti in questo periodo della loro vita, iniziano a fare i bilanci della propria vita: evitare! La propria vita è il proprio carattere, se la accettiamo ci dà forza. I bilanci non servono a niente".
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