Italia
Chiara Ferragni, nuovo esposto del Codacons: ci sono dubbi sulla collaborazione con Oreo
Redazione
un anno fa
Dopo il caso del pandoro Balocco, il Codacons ha chiesto all’azienda dolciaria i dati sulle vendite in relazione a una collaborazione del 2020 con l'influencer.

Nuovi guai per Chiara Ferragni. Dopo la denuncia sul caso pandoro Balocco, l'associazione dei consumatori italiani (Codacons) ha annunciato di aver presentato un nuovo esposto all'Antitrust e alla magistratura in merito alla collaborazione con Oreo, con cui l'influencer lombarda ha realizzato alcuni prodotti in edizione limitata tre anni fa. 

La campagna di solidarietà

Nel 2020 Ferragni ha realizzato con Oreo una "capsule collection a edizione limitata", pubblicizzata sui social. Negli annunci pubblicitari si affermava che il 100% del ricavato delle vendite di tali abiti sarebbe andato in beneficenza per iniziative contro il coronavirus. "Tuttavia", rileva il Codacons, "l'azienda Oreo risulterebbe legata alla Ferragni da rapporti di tipo commerciale, come attesterebbero diversi contenuti pubblicati su Instagram dalla stessa influencer dove si sponsorizzano prodotti Oreo attraverso l'apposita dicitura Adv".

Visionare i dati sulle vendite

Da qui la richiesta di Codacons all'azienda Oreo di visionare i dati sulle vendite della capsule collection, le somme destinate in beneficenza, i destinatari delle donazioni e le procedure seguite per assegnare i fondi raccolti. La richiesta include anche la necessità di verificare attentamente l'utilizzo effettivo dei fondi raccolti e garantire la trasparenza nel processo di donazione. Il Codacons parla di "un connubio tra beneficenza e sponsorizzazioni a pagamento che, alla luce della sanzione dell’Antitrust per il caso Balocco, desta più di un sospetto".